Nuovo incontro dei risparmiatori Legler, in 120 soci per capire cosa si può fare
“Col Concordato, nella migliore delle ipotesi, una perdita secca della metà di quanto investito”
CALOLZIOCORTE – Circa 120 i risparmiatori Legler, venerdì 18 gennaio, si sono ritrovati presso il Centro Ufo di Ponte San Pietro.
L’incontro era stato convocato dal Comitato per riferire gli aggiornamenti sulla proposta di concordato della storica Cooperativa e per valutare altre proposte volte a un maggior soddisfacimento dei propri crediti.
I passi del comitato risparmiatori Legler
Si sono ricordate le tappe percorse dall’inizio di agosto, data dell’ultimo incontro.
A seguito di contatti con esponenti politici del territorio bergamasco, il Comitato ha portato la situazione di crisi davanti alle Commissioni delle Attività Produttive sia della Regione che della Camera, con un bilancio soddisfacente in termini di attenzione e visibilità del problema.
Grande attenzione si è anche nei confronti della preparazione del concordato, di cui si è seguita passo passo l’evoluzione con i vari referenti di Legler, a partire dai tecnici fino ai Commissari incaricati dal Tribunale.
A dicembre infine tre dei rappresentanti sono stati ospitati da Telelombardia, per raccontare la triste vicenda che ha visto protagonisti circa 800 ignari risparmiatori.
Ancora molti dubbi da parte dei risparmiatori Legler
“Sono seguite numerose domande, che ancora una volta hanno dimostrato come la maggior parte delle persone coinvolte si trovi disorientata e impotente in una situazione che li ha privati non solo dei risparmi ma anche della fiducia” hanno detto dal Comitato.
La votazione della proposta di concordato, inizialmente prevista per il 30 gennaio, è ora slittata al 13 marzo.
“Molte posizioni di voto sono ancora incerte, ma una cosa è sicura: il concordato è il male minore rispetto al fallimento immediato, ma i suoi effetti sono, nella migliore delle ipotesi, una perdita secca di metà di quanto affidato a Legler, e tempi lunghi e nessuna garanzia per la restante metà”.
Due sono quindi le strade che si sono proposte
“La ricerca di in aiuto economico concreto, in analogia a quanto avviene con i dissesti bancari, e perseguire a livello legale gli eventuali responsabili del tracollo di Legler”.
“Il Comitato organizzerà a breve un incontro per i soci interessati a un’azione legale: chi non ha ancora lasciato il nominativo può farlo scrivendo all’indirizzo mail: comitatosocilibretto@gmail.com”.
“Allo stesso indirizzo può scrivere anche chi volesse dare la delega al Comitato per la votazione del 13 marzo, come richiesto da molti. La riunione si è conclusa verso le 23, con un invito a valutare attentamente l’ipotesi di un ricorso legale”.