LECCO – Quello appena trascorso è stato sicuramente un anno fortemente critico per l’utilizzo della cassa integrazione straordinaria dalle aziende lecchesi: gli ultimi dati diffusi dall’Inps ed elaborati dalla Cgil parlano infatti di un incremento del 21,3% rispetto al 2013, con un ammontare di ore autorizzate che hanno toccato quota 6,8 milioni contro i 5,61 milioni che si erano registrati l’anno precedente.
A subire gli aumenti maggiori nel ricorso a questo ammortizzatore è sicuramente il settore del commercio con complessive 672 mila ore autorizzate (erano 271 mila nel 2013), seguito dall’alimentari (che passa dalle 20 mila ore dell’anno precedente a 235 mila ore del 2014), dal metallurgico (da 445 mila a 788 mila ore), dal chimico (da 388 mila a 565 mila ore), dal settore dell’edilizia (da 117 mila a 290 mila ore).
Cassa straordinaria stabile nel comparto tessile dove si è verificato solo un lieve aumento facendo toccare le 682 mila ore; stabile anche il meccanico che con le sue 2,9 milioni di ore autorizzate risulta essere il settore più gravato dall’utilizzo di questo ammortizzatore.
Sono 91 le imprese che nel 2014 ne hanno fatto richiesta: 12 per concordato preventivo, 50 per contratti solidarietà, 21 per crisi aziendali, 5 per fallimento, 2 riorganizzazione ed una per ristrutturazione aziendale.

Se per la cassa in deroga lo scorso anno si è assistito solo ad un lieve incremento (+1,08) per complessivi 1,9 milioni di ore, si è avuta invece una forte riduzione nelle richieste di cassa integrazione ordinaria, con un ammontare di ore autorizzate che si è quasi dimezzato nel 2014, passando dagli 8,75 milioni del 2013 ai 4,9 milioni toccati lo scorso dicembre (-43,25%).
CIG ordinaria in calo nelle aziende alimentari (da 158 mila del 2013 a 15 mila ore a fine 2014), nel metallurgico (da 1,79 milioni a 895 mila ore), nel meccanico (da 3,7 milioni a 1,99 milioni di ore), nel tessile (da 1,35 milioni a 800 mila ore), nel settore chimico (da 458 mila 266 mila) e nell’edilizia (da 384 mila a 361 mila ora). Una piccola crescita si è però avuta nel settore del vestiario e dell’abbigliamento (da 98 mila a 122 mila ore).
“I dati sulla cassa straordinaria ci confermano che il 2014 è stato un anno dedicato alle crisi strutturali – ha sottolineato il segretario provinciale della Cgil Lecco, Wolfango Pirelli – non ci sono elementi che non confermino questa tendenza iniziata nel 2009. La cassa integrazione in deroga cresce lievemente e non di più per i motivi che ben conosciamo, ovvero la riduzione delle coperture finanziarie. Nel 2015 sarà interessante verificare se gli eventuali segnali di ripresa di cui si parla in queste settimane possano concretizzarsi in effetti sulla situazione occupazionale”.

RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL




































