Introdotte novità nelle tariffe, rincari in bolletta
Dal 2019 le famiglie più numerose pagheranno meno
LECCO – Chi in queste settimane ha ricevuto l’ultima fattura di Lario Reti Holding per il servizio idrico avrà già notato un importo insolitamente più alto, un incremento lampante per alcuni e più lieve per altri.
Il motivo? L’adeguamento alle nuove tariffe introdotte all’inizio dello scorso anno ma di fatto in bolletta solo successivamente a novembre, dopo l’approvazione dell’ATO di Lecco; sull’ultima cedola viene quindi addebitato all’utente anche il conguaglio, ovvero la differenza tra quanto pagato nel 2018 e quanto effettivamente dovuto.
Lario Reti lo spiega in una lettera allegata alla bolletta.
Le nuove tariffe
Cosa è cambiato rispetto al passato? La novità è introdotta a livello nazionale dalle indicazioni dell’Arera (l’Autorità di Regolamentazione per Energia Reti e Ambiente) che ha introdotto il principio del consumo pro capite e aumentato la quota agevolata per le utenze domestiche con l’intento di ridurre la tariffa sui nuclei familiari più numerosi.
La quota di consumo agevolata annua è stimata in 19 metri cubi di acqua per persona.
Chi pagherà di più e chi meno
Oggi la società lecchese non ha ancora a disposizione i dati dei componenti familiari di ogni utenza, solo il 20% delle famiglie, fanno sapere dalla società, ha dichiarato questo dato.
L’80% delle bollette sono calcolate quindi su un numero medio di tre componenti per famiglia, per un consumo totale di 57 metri cubi annui di acqua sottoposta a tariffa agevolata.
Gli utenti sono chiamati a dichiarare il numero di componenti familiari (scaricando l’apposito modulo dal sito di Lario Reti Holding) e a pagare di conseguenza.
Le famiglie con meno di tre componenti si troveranno a restituire in bolletta la terza quota di agevolazione percepita nei 12 mesi del 2018, al contrario le famiglie con almeno quattro componenti otterranno invece un rimborso pari alle quote di tariffa agevolata non percepita.
Da Lario Reti Holding fanno sapere che entro la fine del 2019 la società acquisirà i dati dalle anagrafi comunali, chi non avrà ancora dichiarato il numero dei propri componenti percependo un quota di tariffa agevolata non dovuta, dovrà restituirla e l’importo sarà soggetto a mora.
La segnalazione dai lettori
La vicenda è segnalata dai lettori, alcuni con tanto di bolletta alla mano. Confrontando le fatture del 2018 e del 2017, il rincaro (che comprende il conguaglio sul 2018) emerge in modo evidente.
Va detto, nel caso specifico, l’ultima bolletta ricevuta dal lettore in questione comprende l’intero 2018, con una differenza di circa un mese rispetto al periodo fatturato nel 2017.