Casa, ristrutturazioni e bonus: le novità in manovra. Ance: “Positive per il settore”

Tempo di lettura: 2 minuti

‘Bonus facciate’ con detrazione al 90% e proroga delle altre agevolazioni

Piazza (Ance): “Aspettiamo conferme, sicuramente tutto è utile ad aiutare il settore”

LECCO – E’ stato battezzato ‘bonus facciate’ ed è una delle novità contenute dalla Legge di Bilancio che il Governo potrebbe introdurre dal 2020, prevedendo una detrazione del 90% per gli interventi di ristrutturazione delle facciate esterne degli edifici.

“Una norma coraggiosa che renderà più belle le città italiane – ne ha annunciato l’introduzione Dario Franceschini, Ministro dei beni, delle attività culturali e del turismo – Con il bonus facciate un credito fiscale del 90% per chi rifà nel 2020 la facciata di casa o del condominio, in centro storico o periferia, nelle grandi città o nei piccoli comuni!”

Una misura che andrebbe ad aggiungersi alla proroga fino al 31 dicembre 2020 della detrazione al 50% (in 10 quote annuali) su interventi di ristrutturazione edilizia e delle detrazioni al 50 o 65% per gli interventi di efficienza energetica, come l’installazione di pannelli solari, di impianti dotati di caldaie a condensazione almeno in classe A con sistemi di termoregolazione evoluti, di micro-cogeneratori, di dispositivi per il controllo da remoto degli impianti (da suddividere in 10 quote annuali), anche per gli immobili degli Istituti autonomi per le case popolari.

Nel documento programmatico di bilancio si menziona anche la proroga per il 2020 della detrazione al 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe energetica elevata finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.

Misure messe nero su bianco dal Governo e che ora dovranno passare l’approvazione in Parlamento.

Sergio Piazza: “Edilizia sopravvissuta grazie anche a questi provvedimenti”

Sergio Piazza (ANCE)

“E’ difficile giudicare una manovra che ancora non c’è, ma se i provvedimenti verranno confermati sicuramente saranno positivi per il nostro settore – commenta Sergio Piazza, presidente dei costruttori lecchesi di Ance – Bisognerà conoscerne i contenuti ma sicuramente tutti gli interventi che vanno in questa direzione sono d’aiuto per l’edilizia. Il bonus sulle ristrutturazioni ha permesso al settore di sopravvivere in un momento di grave difficoltà, ha creato lavoro e quindi ricchezza per i cittadini e per lo Stato”.

“Non possiamo ancora dire che l’edilizia sia ripartita, diciamo che non è più peggiorata – prosegue il presidente di Ance Lecco – è un momento di stasi con qualche timido segnale di ripresa che, dopo anni di calo, sembrano tanto. Il grosso del problema resta la burocrazia che rallenta il settore. La tanta decantata semplificazione non è ancora diventata realtà. Per sbloccare i cantieri non bastano le risorse, bisogna mettere mano anche a questo”.