Cassa integrazione, l’allarme della Uil: “Ore in aumento, soprattutto nell’edilizia”

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I dati del 7° Rapporto Uil Lombardia evidenziano un incremento del 23,8% rispetto al 2023

Monteduro: “Campanello d’allarme che non possiamo più ignorare”

LECCO – Il 7° Rapporto UIL Lombardia sulla cassa integrazione (gennaio-luglio 2024), evidenziano un quadro preoccupante per l’economia regionale. I dati raccolti mostrano un incremento del 23,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente significativo delle ore di cassa in Lombardia. Particolarmente allarmante è l’aumento delle richieste nel settore dell’edilizia, che ha registrato un incremento generalizzato in tutte le province lombarde.

“Il settore dell’edilizia – evidenzia Salvatore Monteduro, Segretario Confederale UIL Milano-Lombardia – considerato un indicatore chiave della salute economica generale, ha visto un aumento delle ore di cassa integrazione dell’111,7% in Lombardia nei primi sette mesi del 2024. Questo aumento è stato registrato in tutte le province lombarde, con punte particolarmente alte a Pavia (+236,8%), Bergamo (+217,3%), Brescia (+131,3%) e Como (+130,4). Lecco si assesta al +51,7%. Tali dati evidenziano una difficoltà diffusa che potrebbe avere conseguenze gravi sull’occupazione e sullo sviluppo economico regionale. Da evidenziare che si iniziano ad avere i primi campanelli di allarme anche nel commercio come accade a Bergamo (+505%) che è per il momento l’unico capoluogo che registra aumenti in tutti i settori”.

Anche l’industria, oltre all’edilizia, ha mostrato segni di sofferenza con un aumento del 23,8% delle ore di cassa integrazione. In particolare, la Provincia di Milano ha visto un incremento complessivo del 11,1%, mentre l’intera Lombardia ha registrato un aumento del 23,8% rispetto allo stesso periodo del 2023 della cassa integrazione totale.

“La situazione che emerge dai dati raccolti è estremamente preoccupante – conclude Salvatore Monteduro – È necessario che le istituzioni e le parti sociali agiscano con urgenza per affrontare queste difficoltà e per trovare soluzioni che possano sostenere il settore e salvaguardare l’occupazione. Chiediamo come UIL Lombardia un confronto immediato tra le parti sociali e le istituzioni per mettere in campo misure efficaci e tempestive volte a rilanciare il settore edilizio e prevenire ulteriori ripercussioni sull’economia regionale”.