Lecco presente con la Pertus di Olgiate Molgora
Il presidente di Confartigianato Lecco: “Opportunità per valorizzare le nostre eccellenze alimentari”
LECCO – Confartigianato Imprese Lecco alla 6^ edizione di TuttoFood, la fiera internazionale del B2B dedicata al food & beverage organizzata da Fiera Milano.
Confartigianato è presente alla kermesse con la collettiva “ConfartFood”, dedicata ai prodotti artigiani di qualità, piacere per il palato e generatori di occupazione, reddito e ricchezza per il nostro Paese. Confartfood è un’area collettiva di 144 mq dove i 25 produttori artigiani espositori offrono degustazioni guidate delle loro specialità.
Per la provincia di Lecco è presente nell’area di Regione Lombardia l’azienda Pertus di Olgiate Molgora con i suoi prosciutti artigianali di altissima qualità, in particolare il prosciutto cotto Manzoni realizzato senza zuccheri e dedicato al nostro territorio.
“La presenza di Confartigianato a TuttoFood – sottolinea il presidente di Confartigianato Imprese Lecco, Daniele Riva – è una prestigiosa opportunità per valorizzare le nostre eccellenze alimentari, come la Pertus, i cui prodotti sono riconosciuti con certificazioni e premi internazionali. Se il cibo Made in Italy piace tanto, il merito è anche dei produttori artigiani che puntano su qualità della materia prima e rigorose regole di lavorazione, unite alla creatività di esecuzione e alla tradizione unita all’innovazione. Nella nostra provincia i numeri sono in crescita, con risultati eccellenti, oltre la media regionale.L’agroalimentare rappresenta un settore su cui spingere per far crescere ancora di più la nostra economia. Il Made in Italy legato a doppio filo al food è il presente e il futuro del nostro territorio”.
Focus settore agroalimentare in provincia di Lecco
La nostra provincia conta 5 prodotti agroalimentari di alta qualità, tre prodotti a base di carne, un formaggio e un olio, suddivisi in 2 D.O.P. e 3 I.G.P. mentre sono 415 le imprese artigiane attive (168 tra panifici, pasticcerie e gelaterie, 188 servizi di ristorazione per cibi d’asporto, 11 nel settore pasta, 14 nella produzione e lavorazione delle carni, 7 industria lattiero-casearia, 5 tè, caffè, cacao, derivati e spezie, 6 vini, distillerie, birre e bevande, 3 lavorazione e conservazioni frutta e ortaggi e pesce, 4 lavorazione di granaglie, 9 altri produttori alimentari).
706 gli addetti impiegati nel settore agroalimentare artigiano, con un’incidenza di addetti nelle imprese artigiane del settore alimentare su totale occupazione nelle province lombarde del 39,8% la più alta in Lombardia (media del 25%).
Buona anche l’incidenza MPI sul totale imprese del settore alimentare nelle province lombarde che ci vede quarti con il 97,5%. Con il 70% siamo primi anche nella classifica regionale dell’incidenza MPI sul totale addetti del settore alimentare. Questo si traduce in una generale alta vocazione del settore alimentare verso la piccola e media impresa.
Tutto ciò ha generato un export nel 2018 di 222 milioni di euro, un saldo positivo tra import e export di 92 milioni di euro (unica provincia con il segno più con Cremona, Mantova e a seguire Como) e una dinamica 2017/2018 in crescita del 2,7% (su una media lombarda del +1,4%). I prodotti più esportati appartengono alla categoria “carne lavorata e conservata e prodotti a base di carne”.
(Fonte: Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Istat)