Dopo il boom di richieste, la cassa integrazione comincia a diminuire a Lecco e a Como
Impietoso il confronto con il primo semestre del 2019, evidente lo tsunami Covid
LECCO – Il 6ยฐ rapporto UIL del Lario sulla cassa integrazione nelle Province di Como e Lecco rileva che la richiesta delle ore di cassa integrazione da parte delle imprese nel mese di giugno รจ diminuita rispetto al mese precedente nei due territori.
Al contrario, se si considera il confronto con mese di giugno 2020 con quello dello stesso mese dellโanno precedente, lโincremento delle ore รจ notevole ed รจ analoga la situazione dal confronto tra I semestre 2020 con il I semestre 2019 dalla quale si evince lo tsunami emergenziale economico e sociale che sta vivendo il Paese a seguito del Covid-19.
E’ quanto emerge dall’indagine periodica della Uil del Lario sui dati Inps relativi all’area lecchese e comasca.
Lo studio, sottolinea il sindacato รจ carente del dato riguardante il FIS (fondo integrazione salariale), lโINPS non fornisce il dato per Provincia ma solo per Regione.
La Cassa Integrazione totale a giugno 2020 cala quindi rispetto al mese di maggio ( Como -62,0%; Lecco -48,7%;ย Lombardia -29,2%; Italia -39,5%).
Ben diverso il dato di confronto tra Giugno 2020 e Giugno 2019 (Como +394,0%;ย Lecco +1350,1%;ย Lombardia +1920,5%;ย Italia +936,5%) e del semestre 2020 rispetto allo stesso periodo anno 2019 (Como +616,7%; Lecco +2532,2%; Lombardia +1933,9%; Italia +1006,9%).
In tutto, esclusi i lavoratori interessati dal fondo di categoria Fis, si parla di oltre 19 mila lavoratori in cassa integrazione a Como e oltre 15 mila a Lecco.
Tutti i settori hanno subito le conseguenze dellโemergenza sanitaria Covid-19 nel periodo gennaio-giugno 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019:
- Industria: Como +469,9%; Lecco +2.060,7%.
- Edilizia: Como +1.457,7%; Lecco +2.020,0%.
- Artigianato: Como +1559900,0%; Lecco +1391900,0%.
- Commercio: Como +1.751,4%; Lecco +2769885900,0%.
โAnche se in frenata la richiesta della cassa integrazione nel mese di giugno rispetto al mese precedente, dovuta soprattutto alla ripartenza delle attivitร produttive dal mese di maggio, si conferma la drammatica situazione economica e sociale del Paese โ interviene il segretario Salvatore Monteduro – ci sono a rischio numerosi posti di lavoro, che oggi possono godere degli ammortizzatori sociali e del divieto ai licenziamenti per giustificato motivo oggettivo da parte delle aziende, ed รจ necessario che si preveda unโestensione della durata di questi due strumenti almeno fino alla fine dellโanno 2020โ.
โA queste tutele – prosegue – deve accompagnarsi un piano di investimenti in infrastrutture materiali ed immateriali, in servizi socio-sanitari, nel sistema educativo dellโistruzione e della formazione e nellโevoluzione di unโeconomia sostenibile ambientalmente, le risorse economiche messe in campo dallโaccordo Europeo sul recovery fund sono una grande opportunitร per realizzare questi progetti. Un ruolo importante e proattivo nella costruzione di questo grande piano di sviluppo e cambiamento del Paese puรฒ essere svolto anche dai tavoli della competitivitร dei nostri territori, luoghi nei quali elaborare progetti utili per lo sviluppo e competitivitร del territorioโ.