La Cgil di Lecco festeggia i suoi ‘primi’ 120 anni

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In Otolab i festeggiamenti per i 120 anni della Cgil di Lecco

Presentato il documentario sulla storia del sindacato. Assente l’atteso Landini

LECCO – Non capita tutti i giorni di festeggiare 120 anni: a tagliare il traguardo è la CGIL di Lecco, Camera del lavoro fondata nel 1901, una delle realtà più longeve sul territorio lecchese che con la sua storia ha intrecciato quella del territorio e del Bel Paese: dagli scioperi durante il periodo fascista alla lotta per i diritti nelle fabbriche, dalla più recente crisi economica del 2008 all’attuale emergenza della pandemia che ha messo a dura prova anche il mondo del lavoro.

“120 anni di un’organizzazione che gode di buona salute – ha sottolineato Marco Brigatti della segretaria provinciale, aprendo i festeggiamenti – Questo appuntamento avrebbe dovuto svolgersi a marzo ma è stato rimandato per ovvi motivi legati all’emergenza sanitaria”.

Un compleanno che il sindacato ha voluto celebrare questo importante compleanno giovedì pomeriggio insieme alle istituzioni del territorio in Otolab, l’ex Oto Metallurgica Rusconi, testimonianza storica della vocazione manifatturiera della città manzoniana.

All’appuntamento avrebbe dovuto esserci anche il segretario nazionale della Cgil, Maurizio Landini, che all’ultimo ha dovuto disdire la sua presenza. Al suo posto era presente Gianna Fracassi della segreteria nazionale.

Le celebrazioni si sono aperte con un omaggio a Giancarla Pessina, volto dell’Anpi e una delle ultime testimoni dello sciopero del 7 marzo 1944.

“120 anni ben portati – ha sottolineato il prefetto Castrese de Rosa, intervenendo alle celebrazioni – la Cgil continua ad essere il primo sindacato in Italia. La forza dei suoi iscritti è qualcosa su cui gli interlocutori devono sempre tenere conto”. Il prefetto ha ricordato i tavoli istituzionali aperti nell’ultimo anno in seguito a situazioni nelle aziende: “Qui a Lecco ho trovato una capacità di dialogo mai trovata altrove”.

Anche il presidente della Provincia, Claudio Usuelli, ha rimarcato le crisi aziendali vissute in anni recenti e la capacità di interlocuzione del sindacato.

“Nella mia esperienza professionale ho sempre giocato nell’altra metà del capo – ha raccontato il sindaco Mauro Gattinoni, ricordando il suo precedente incarico come direttore dell’associazione piccole medie aziende lecchesi – e nella Cgil ho sempre trovato interlocutori di parte, schietti ma di parola e questo è garanzia di reputazione e affidabilità”. Il sindaco ha anche consegnato una targa da parte del Comune al sindacato: “Grazie per il vostro attivismo – ha detto Gattinoni – difendere il lavoro significa difendere tutti i valori della comunità”.

Un attivismo rappresentato nel documentario preparato dalla Cgil con la collaborazione dello storico Angelo de Battista, “I nostri primi 120 anni”, che ripercorre la storia delle Camera del Lavoro di Lecco.

“Per affrontare il presente dobbiamo conoscere il passato, il modo in cui si guardava alle fabbriche e al territorio con la stessa premura, è questo che ci ha fatto crescere – ha spiegato il segretario provinciale Diego Riva – Dobbiamo riprendere quel filo rosso e ai concetti fondativi, il lavoro come valore sociale. E’ nei momenti di difficoltà, come quello che stiamo vivendo, che la tutela dei diritti deve essere messa al primo posto”