Più licenziamenti che assunzioni in provincia di Lecco
L’analisi della Uil del Lario sul mercato del lavoro
LECCO – Non sono positivi i dati su assunzioni e licenziamenti nel secondo trimestre dell’anno: il saldo è negativo (-3,5%) con 8.689 avviamenti e 8999 cessazioni di rapporti di lavoro in provincia di Lecco. E’ quanto emerge dall’ultimo studio della Uil del Lario.
Segno meno sia per i contratti part time (- 6,8%) che e per il tempo pieno (-2,1%). Ed è il contratto a tempo indeterminato a subire il maggiore saldo negativo tra avviamenti e cessazioni (-7,3%) mentre registra il -3,2% il contratto a tempo determinato.
Il settore più in difficoltà, spiegano dal sindacato, è quello del commercio e servizi con un saldo negativo – 302 unità, -5,4% e a seguire quello dell’industria con -38 unità, -1,5%.
“I dati rilevano, anche se con sfumature differenti, che continuano ad essere precari i rapporti di lavoro prediletti dalle aziende – spiega il segretario Salvatore Monteduro – Il settore del commercio e servizi fa la differenza, quest’ultimo fortemente influenzato dal turistica che nel lecchese non riesce a decollare”