Il Consorzio Adda Energia si dice preoccupato: “Situazione drammatica per le imprese del territorio”
Il Consorzio rappresenta circa 300 aziende del nostro territorio
LECCO – “Situazione Drammatica”. Non usa mezzi termini il Consorzio Adda Energia di Api Lecco Sondrio guardando alla situazione energetica. “Per le aziende da gennaio 2022 sono previsti aumenti di energia elettrica e gas fino al 75%. Il rischio รจ che le aziende si fermino”.
Il Consorzio Adda Energia, che rappresenta circa 300 aziende del nostro territorio,ย denuncia in questo momento una situazione che “travalica la preoccupazione e sta velocemente virando verso il drammatico se quanto prima non si inverte la rotta”.
I prezzi di energia elettrica e gas stanno subendo rialzi giornalieri mai registrati prima e che con lโinizio del 2022 rischiano di diventareย insostenibili per molte imprese.
“Con riferimento all’energia elettrica facciamo due esempi, con i valori di oggi sul mercato, per far comprendere la gravitร della situazione:
Esempio 1:ย azienda media non energivoraย che consuma 1 GWh di energia elettrica (giga watt ora). Nelย 2021ย ha pagato 158 โฌ/MWh per un totale annuo diย 143.000 euro di spesa per lโenergia elettrica. Nelย 2022ย pagherร lโenergia 231 โฌ/MWh per un totale diย 210.000 euroย lโanno: รจย un incremento del 46%.
Esempio 2:ย azienda media energivora che consuma 3.3 GWh. Nel 2021 ha pagato lโenergia 106 โฌ/MWh per un totale annuo di 349.000 euro, nel 2022 pagherร 186 โฌ/MWh per un totale annuo di 613.000 euro: รจ un aumento del 75%”.
โLa situazione รจ oramai insostenibileย โ dichiaraย Ambrogio Bonfanti presidente del Consorzio Adda Energia di Api Lecco Sondrioย โย le aziende italiane rischiano di dover chiudere lineeย per i costi energetici sconsiderati, nonostante i tantissimi ordini ricevuti. Le motivazioni che stanno dietro queste speculazioni non ci sono note, maย ne subiremo le conseguenze. Ora il Governo deve intervenire aย tutela delle imprese, capiamo la necessitร primaria di salvaguardare le famiglie e le fasce piรน deboli, ma con i prezzi attuali di energia e gas cโรจ il forte rischio che le piccole e medie imprese italiane chiudano linee e quindiย taglino posti di lavoro. Inoltre, se non si interviene a difesa delle imprese saremo costretti adย aumentare i prezzi dei nostri prodottiย e quindi anche il consumatore finale ne risentirร nei futuri acquisti, anche quelli di prima necessitร ”.
โCondivido lโallarme lanciato dal nostro Consorzio โย spiegaย Enrico Vavassori presidente Api Lecco Sondrioย – รจ una situazione drammatica, bisogna intervenire quanto prima a livello europeo per cercare di tutelare le nostre aziende. Una nazione come l’Italia, a vocazione manifatturiera, dovrebbe avere un programma energetico che la renda indipendente o quantomeno permetta di limitare gli effetti di situazioni ingovernabili come quelle in atto. Ad appesantire le forniture elettriche, inoltre, dal prossimo anno ci saranno anche i costi del nuovo meccanismo del mercato, ovvero il Capacity Market, che si tradurranno in oneri aggiuntivi addebitati in fattura per tutti i clienti finali. In un momento complesso come quello che stanno attraversando le aziende sarebbe stato meglio che lโAutoritร per lโenergia rinviasse l’entrata in vigore del nuovo sistemaโ.
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