Protocollo tra Comune, associazioni datoriali e sindacati per il PNRR
Gattinoni: “Risorse mai viste per la città, vanno gestite al meglio. Condividiamo gli obiettivi”
LECCO – E’ stato siglato nel pomeriggio un protocollo d’intesa tra Comune e parti sociali sul monitoraggio della gestione dei fondi del PNRR: la firma è avvenuta a Palazzo Bovara, sede del municipio, con la partecipazione dei rappresentanti delle associazioni datoriali e dei sindacati.
Un accordo che nasce dalle esperienze già approntate a livello nazionale, con i sindacati per quanto riguarda la rigenerazione urbana e il protocollo Anci e Confindustria per i fondi del Piano di Rinascita e Resilienza. “Lecco ha valutato la possibilità, non solo di unire questi tavoli ma anche di ampliarli alle categorie datoriali e sindacali che non erano tra i sottoscrittori” ha spiegato il sindaco Mauro Gattinoni presentando il documento.
I sottoscrittori del protocollo, insieme all’amministrazione comunale, sono Confcommercio, Confartigianato, API, Confesercenti, Confindustria, Ance, Cna del Lario, Cgil, Cisl e Uil.
“La prima necessità è quella di condividere le informazioni e le finalità, perché ogni intervento non è fine a se stesso – ha aggiunto Gattinoni – Penso per esempio al nuovo lungolago e agli effetti che avrà sul commercio. Vogliamo condividere gli obiettivi, avviare un confronto che possa aiutare a far crescere i progetti e con essi la città”.
Risorse importanti
Ammontano ad oltre 45 milioni i finanziamenti previsti per la città: “Una cifra mai vista nella storia del Comune di Lecco” ha rimarcato il sindaco.
“Risorse così importanti devono cambiare in meglio il volto della città – ha spiegato Plinio Agostoni, presidente di Confindustria Lecco Sondrio, intervenendo in rappresentanza delle associazioni delle imprese – una sfida da affrontare in ottica sistemica, coinvolgendo tutta la comunità, per creare una Lecco diversa che sia in grado di affrontare le sfide future”.
Il leader degli industriali ha chiesto un’attenzione particolare al problema delle infrastrutture viabilistiche, le più importanti (Lecco-Bergamo e Quarto Ponte) non rientrano nel capitolo di finanziamenti del Pnrr.
“Mettiamo a terra concetti per noi sempre cari: comunità e sostenibilità – è intervenuto Diego Riva, segretario della Cgil di Lecco a nome dei sindacati – il protocollo ci permette di costruire una squadra sul territorio per governare al meglio queste risorse che ci danno la possibilità di recuperare quelle disuguaglianze che, anche da noi, hanno creato povertà. Percorsi che iniziano dalle città e che ci auguriamo possano migliorare la situazione data e pensare alla città del futuro”.
Le opere finanziate
Riceveranno i finanziamenti del PNRR gli interventi di recupero dell’ex Piccola (2 milioni su 4,03 milioni di euro previsti), la riqualificazione del Lungolago (6,7 milioni su 14 milioni previsti), la nuova area sportiva all’esterno degli istituti Bovara e Bertacchi (400 mila euro su 550 mila euro previsti), il nuovo asilo nido di Bonacina (960 mila euro a copertura totale dell’opera), la ristrutturazione di Villa Manzoni (2,5 milioni su 2,6 milioni previsti).
“Eccezione fatta per il lungolago, di cui era già stata avviata la progettazione, tutti gli altri sono progetti nuovi In questi due anni c’è stato un percorso strategico di ideazione e ricerca di fondi che ci ha portato fino a qui, E’ stato uno sforzo importante” ha rimarcato il sindaco Gattinoni.
Ci sono poi i contributi ottenuti per la riqualificazione del parco mezzi di Linee Lecco ( 5,6 milioni) e per le politiche sociali per un centro di accoglienza temporaneo delle persone in condizione di marginalità e housing sociale (1,4 mln), per appartamenti legati al progetto “Dopo di noi” (715 mila euro) e per rafforzare la rete di sostegno domiciliare agli anziani (2,4 milioni) e per la formazione degli operatori nell’ambito del sociale. Infine contributi minori per l’evoluzione digitale nella pubblica amministrazione, con la realizzazione di App per pagamenti, Spid e Cie, miglioramento del sito internet comunale.
Altri progetti portati avanti dal Comune, ha aggiunto Gattinoni, viaggiano su altri canali di finanziamento come la ristrutturazione del Teatro della Società, il recupero della scuola De Amicis e della Carducci, il rifacimento degli spazi esterni del Bione.