Caso Vismara. Lavoratori preoccupati. Il sindaco scrive alla premier Meloni

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Sindacati e Rsu dal sindaco Filippo Galbiati, al centro

Sindacati e RSU di Vismara incontrano il sindaco Galbiati. Mercoledì l’udienza in tribunale

Una lettera dal Comune indirizzata a Governo e Regione: “Serve massima responsabilità da parte di tutti”

CASATENOVO – Una lettera indirizzata alla premier Giorgia Meloni, al ministro Adolfo Urso, al governatore uscente Attilio Fontana oltre che alla Provincia e al prefetto, è stata inviata nei giorni scorsi dall’amministrazione comunale di Casatenovo per accendere l’attenzione sul caso del salumificio Vismara, vicenda che sta tenendo con il fiato sospeso lavoratori e le loro famiglie.

Lo scorso venerdì, il sindaco Filippo Galbiati ha incontrato i componenti la RSU accompagnati dai segretari dei sindacati degli alimentaristi di CGIL CISL e UIL di Lecco.

Nel corso dell’incontro i lavoratori hanno manifestato le proprie preoccupazioni per la sorte dell’azienda, che opera ancora sotto il peso del decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Lecco nello scorso mese di dicembre ed attualmente sospeso, legato alla seria esposizione finanziaria del Gruppo Ferrarini che ha compromesso la solidità del gruppo, proprietario anche dell’Azienda casatese. Nei prossimi giorni, precisamente mercoledì 1 febbraio, si terrà una nuova udienza in tribunale.

“L’Amministrazione comunale ben comprende lo stato di ansia nel quale sono costrette a vivere le famiglie dei 160 dipendenti dello storico marchio Vismara – scrive il sindaco – Sembrerebbe infatti non bastare la competenza professionale quotidianamente esercitata, che ha portato la sede brianzola a un aumento dei volumi produttivi e consente la prospettiva di sviluppo di nuove linee di lavorazione per rispondere a una domanda di mercato crescente. La debolezza finanziaria del gruppo tiene sotto scacco la legittima aspirazione di chi lavora ad avere un futuro meno incerto. La delicatissima situazione tuttavia richiede l’esercizio della massima responsabilità da parte di tutti i soggetti coinvolti in questa difficile vicenda”.

“Per questo – aggiunge Galbiati – l’Amministrazione comunale di Casatenovo intende continuare a esercitare una parte attiva per concorrere a mantenere salde le relazioni tra i soggetti interessati, le Istituzioni, le rappresentanze dei lavoratori, gli organismi di controllo. Il rispetto di una lunga tradizione di lavoro sapiente ed efficace e di una leale collaborazione fra produttori che ha caratterizzato la storia della Vismara richiede il pieno recupero della responsabilità sociale dell’impresa e l’esercizio puntuale della vigilanza e sorveglianza da parte del sistema pubblico”.

Nella lettera alle istituzioni, l’amministrazione di Casatenovo chiede che possa essere avviato un percorso di confronto e approfondimento con le altre istituzioni:

“Siamo di fronte ad una vicenda piuttosto ricorrente in questo periodo storico – scrive il sindaco alla premier Meloni – Da un lato l’economia reale italiana, la produzione, la sua qualità, l’apprezzamento dei prodotti da parte del mercato estero e nazionale, il radicamento nel territorio lombardo e brianzolo, l’esperienza riconosciuta ed apprezzata delle maestranze, dall’altro un quadro di crisi finanziaria che poco ha a che fare con l’economia reale ma che può mettere in difficoltà il futuro di un marchio italiano, parte della storia del nostro Paese e della sua identità nel settore agro-alimentare. E’ importante che le Istituzioni, nel rispetto dell’autonomia e delle competenze dei Tribunali competenti, tengano monitorata questa situazione, anche e soprattutto per la difesa dell’occupazione di 160 lavoratori. Il difficile equilibrio tra i diversi diritti da tutelare deve mettere al centro quella responsabilità sociale, che le Istituzioni e il “sistema Paese” possono e devono richiamare e salvaguardare”.