Nel lecchese frena la cassa integrazione. “Cauta” la Cgil

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lavoro fabbrica

LECCO – Frena la richiesta di cassa integrazione da parte delle aziende lecchesi nei primi due mesi dell’anno, secondo le statistiche elaborate dalla Cgil. 

Il dato relativo alla cassa ordinaria continua a calare e rispetto al periodo gennaio-febbraio dello scorso anno si è registrata una caduta del 36%, facendo riscontrare 793 mila ore autorizzate contro i 1,2 milioni del primo bimestre 2014.

La richiesta di questo ammortizzatore cala nel comparto edile (dalle 15 mila ore registrate tra gennaio e febbraio dello scorso anno alle attuali 2 mila autorizzate), nell’alimentari (da 6,7 mila a 30 mila), nel metallurgico (da 455,4 mila a 344 mila ore), nel tessile (368,3 mila a 59,2 mila ore) e nel settore chimico (da 73,9 mila a 35,6 mila).

La crescita della cassa ordinaria si è invece registrata nell’edilizia (da 29 mila a 65 mila ore) e nel settore del legno (da 3 mila a 7,9 mila ore).
Se il calo della cassa ordinaria era un trend già verificato negli scorsi mesi, una piccola sorpresa lo rivela il dato relativo alla cassa integrazione straordinaria, la cui crescita si è affievolita attestandosi ad un +6,63% del gennaio-febbraio 2015 rispetto allo stesso periodo del 2014, toccando le 986 mila ore.

La cassa straordinaria si è azzerata nel settore dell’alimentari e lascia intravedere un vistoso calo nel tessile (da 163 mila a 48 mila ore autorizzate). Cresce invece nel settore metallurgico (da 147 mila a 152 mila ore), nel meccanico (da 208,8 mila a 359,5 mila ore) e nel chimico (da 73 mila a 178 mila ore).

Wolfango Pirelli
Wolfango Pirelli

Sono 18 le aziende lecchesi che a febbraio risultavano aver fatto richiesta di questo ammortizzatore: tre per concordato preventivo, 11 per contratto di solidarietà, due per crisi aziendale, una per fallimento ed un’ultima per ristrutturazione.

Per quanto riguarda la cassa in deroga, invece, a febbraio viene segnalato un’ulteriore crollo nelle richieste (-93,59%), con una diminuzione in particolare nel comparto dei servizi (da 4,4 mila a mille ore) nell’edilizia (da 33 mila a 3 mila ore), nel commercio (da 113 mila a 8,9 mila ore), nel meccanico (da 97,5 mila a 3 mila ore).

Un calo dovuto sia al problema del finanziamento di questo strumento economico, sia per le nuove modalità di accesso più stringenti che non renderebbero attendibile il dato relativo alla cassa in deroga, come spiegato dal segretario generale della Cgil di Lecco, Wolfango Pirelli.

“Il dato interessante riguarda la cassa straordinaria – spiega il segretario Cgil – il fatto che si mantenga in crescita, seppur di poco, impone di una certa cautela. Va preso atto di un miglioramento ma questi primi due mesi confermano che la situazione non è poi così tranquilla. Non sono le statistiche degli anni precedenti ma questo inizio di 2015 è comunque segnato da una difficoltà”.