Si sposta in sede nazionale il confronto tra sindacati e La Nostra Famiglia
Chiesta la revoca della modifica del contratto aziendale
BOSISIO -”La modifica di contratto, avvenuta alla vigilia di un rinnovo contrattuale atteso da oltre tredici anni, è una decisione iniqua ed ingiusta nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori” è quanto hanno affermato i sindacati FP CGIL – CISL FP – UIL FPL che martedì hanno incontrato, in sede nazionale, i rappresentanti dell’Associazione La Nostra Famiglia per affrontare la modifica del contratto nazionale, unilateralmente comunicata dalla parte datoriale lo scorso 27 gennaio.
I sindacati hanno chiesto che La Nostra Famiglia revochi formalmente quanto deciso, “così da consentire una discussione, nel merito delle difficoltà rappresentate, libera da queste pregiudiziali”.
“Non condividiamo l’insussistenza delle motivazioni di ordine economico avanzate dalla delegazione dell’Associazione, alla luce degli impegni di Governo e Conferenza Stato Regioni sugli incrementi al sistema del privato convenzionato. Abbiamo però confermato – spiegano i rappresentanti dei lavoratori – che, la dove ci fossero problemi con le Regioni rispetto a questo punto, siamo disponibili ad avviare congiuntamente un confronto. Altro elemento che abbiamo rappresentato è che, al di la della nostra richiesta di non modificare il ccnl applicato, qualora l’azienda dovesse procedere unilateralmente, non potremmo che chiedere la piena applicazione di tutto quanto verrà concordato nel nuovo ccnl della sanità privata”.
“Questo – proseguono – determinerebbe di fatto che non si avrebbe nessun tipo di risparmio e, quindi, anche gli aspetti economici portati al tavolo di confronto non troverebbero corrispondenza”.
I rappresentati della Nostra Famiglia hanno chiesto un aggiornamento del tavolo di confronto, al fine di poter portare la richiesta al Consiglio di Amministrazione che si terrà lunedì 17 febbraio.
Il prossimo incontro con i sindacati è fissato a mercoledì 19 febbraio alle ore 14. “Abbiamo chiesto contestualmente la consegna di diversa documentazione tra cui i bilanci degli ultimi cinque anni con relative relazioni di gestione nonché i sistemi tariffari in vigore nelle sei Regioni in cui opera La Nostra Famiglia. Sino a quella data – concludono i sindacati – fermo restando l’evidenza della vertenza fuori dalle strutture con bandiere e cartelli, in attesa di risposta alla nostra richiesta, manteniamo alta l’attenzione”.