Il direttore nazionale Stefano Franchi visita l’azienda lecchese
“Imprese come questa contribuiscono alla crescita del Paese”
SIRONE – Una piccola azienda cresciuta al punto da aggiudicarsi un posto da leader nel settore dello stampaggio per il settore dell’automotive e diventando il principale fornitore delle più importanti case automobilistiche, dalla Ferrari alla Maserati, dalla Jaguar alla Fiat, dalla BMW alla Renault, dalla Dacia alla Nissan: è la Costamp di Sirone la protagonista dell’Impresa Day promosso da Federmeccanica.
L’iniziativa è nata per promuovere l’eccellenza delle aziende del nostro territorio e di un settore, quello della metalmeccanica, che è motore dell’economia italiana.
Dopo la visita in mattinata al nuovo stabilimento di Andalo Valtellino della Carcano Antonio, che ha sede a Mandello, nel pomeriggio la delegazione guidata dal direttore nazionale di Federmeccanica, Stefano Franchi, accompagnato dal presidente e dal direttore di Confindustria Lecco-Sondrio, Lorenzo Riva e Giulio Sirtori, e dal presidente di Federmeccanica Lecco, Antonio Bartesaghi, ha fatto tappa all’impresa di Sirone.
Li ha accolti il titolare, Marco Corti, che oggi guida l’impresa fondata dal padre nel 1968 e che lo scorso anno ha festeggiato mezzo secolo di storia.
“Tanto coraggio, idee e la squadra giusta”
“Quando l’azienda è nata, c’erano poco più di una decina di dipendenti – ha spiegato l’imprenditore – abbiamo avuto coraggio, investendo sulla ricerca e lo sviluppo dei prodotti, riuscendo a proporre soluzioni che spesso lo stesso cliente non credeva realizzabili. Ce l’abbiamo fatta perché abbiamo con noi una squadra che crede fortemente nell’attività che portiamo avanti”.
Constamp stampa diverse componenti utilizzate per la meccanica degli autoveicoli, dalle flange per il motore, alle scatole cambio e frizione, fino alle parti strutturali come portiere, traverse e supporti. L’azienda oggi ha in forze più di 300 dipendenti in tre stabilimenti, oltre a Sirone, a Correggio e a Torino, e vende quasi esclusivamente per il mercato estero.
“E’ la dimostrazione che fare impresa si può – ha sottolineato il presidente lecchese di Confindustria, Lorenzo Riva – servono idee e passione. Siamo orgogliosi di essere imprenditori”.
“Non c’è crescita senza imprese”
“Il Paese non può crescere se non c’è crescita per le nostre imprese – ha sottolineato Stefano Franchi di Federmeccanica – il settore metalmeccanico contribuisce per l’8% al Pil nazionale, ha consentito all’Italia di galleggiare durante la crisi e può permettere al nostro paese di decollare, facendosi motore di sviluppo e occupazione. Per questo serve una cultura di impresa e che la politica sostenga le imprese”.
Negativo il giudizio sulle scelte del governo, in particolare sul taglio all’alternanza scuola-lavoro “mentre le aziende faticano a trovare le competenze che cercano sul mercato del lavoro” ha ricordato Franchi.
“Ci aspetta un 2019 non semplice – ha proseguito -viviamo un periodo di stagnazione e dobbiamo essere capaci di sfruttare, e di non perdere, ogni opportunità”.
Un invito alla positività quello espresso dal presidente lecchese di Federmeccanica, Antonio Bartesaghi: “non siano nuovi alle difficoltà e abbiamo dimostrato di essere capaci di rimboccarci le maniche. Non ci illudiamo che la strada sia larga e in discesa, ma con l’aiuto anche di Confindustria contiamo di poter fare bene”.