Ordinanza ‘close the door’, Confcommercio striglia il Comune

Tempo di lettura: 2 minuti

LECCO – Sorriso amaro a palazzo Falck, sede della Confcommercio Lecco, dopo le dichiarazioni del vice-sindaco Vittorio Campione sull’idea di predisporre un’ordinanza con la quale imporre la chiusura delle porte ai negozi che d’inverno con i riscaldamenti accesi o d’estate con l’aria condizionata in funzione, lasciano spalancate le porte delle rispettive attività (vedi articolo).

“Se fosse un invito, tenuto conto dal tema importantissimo del risparmio energetico e del rispetto dell’ambiente, che l’Amministrazione comunale vuole rivolgere ai negozianti di Lecco non avremmo nulla da eccepire – spiega il direttore di Confcommercio Lecco Alberto Riva – ma se questa esortazione passa da un atto amminstrativo la cosa da un lato ci fa sorridere, dall’altro ci rammarica; nel senso che l’Amminstrazione comunale dovrebbe concentrarsi di più per mettersi in campo e porre in essere azioni per supportare le imprese in crisi, per ridurre la burocrazia che anche negli uffici comunali  è eccessiva, per esempio la questione Imu, anziché perde preziose ore di lavoro per preparare un’ordinanza dal contenuto simile”.

Quindi Riva si congeda con una battuta dal gusto amaro: “Il vice-sindaco dovrebbe preoccuparsi che le porte dei negozi non rimangano chiuse per sempre e il pericolo purtroppo è proprio questo, perchè che molti negozi e imprese commerciali non ce la fanno più e già qualcuno a fine anno abbasserà le serrande per sempre”.