Lettere di sospensione ai lavoratori riaccendono la protesta alla Spreafico Frutta
Da due giorni Cobas in sciopero e tir in presidio davanti all’azienda
DOLZAGO – Non si placa la mobilitazione dei Cobas alla Spreafico Frutta: da martedì i lavoratori sono in sciopero e presidiano i cancelli dell’azienda, con i camion posti anche sulla provinciale in segno di protesta, con un ampio dispiegamento di forze dell’ordine a monitorare la situazione.
A riaccendere lo scontro sindacale sono le lettere di sospensione inviate dalla cooperativa Spazio Lavoro a ben 35 dipendenti impiegati nel magazzino della nota azienda di Dolzago: “Si tratta di lavoratori, nostri iscritti, sanzionati per aver preso parte allo sciopero indetto a settembre – Alessandro Zadra referente dei S.i. Cobas – da uno a due giorni di sospensione per i lavoratori e fino a tre giorni per i delegati sindacali. Lo sciopero è un diritto e non si possono punire i lavoratori per aver partecipato”.
Sono mesi irrequieti quelli trascorsi alla Spreafico Frutta. C’è in corso una trattativa per l’adeguamento contrattuale con un tavolo che era stato aperto in Prefettura e una ‘pace’ che si è infranta a metà settembre con una mobilitazione analoga a quella odierna.
I Cobas hanno segnalato presunti maltrattamenti subiti da alcuni lavoratori da parte di altri dipendenti facenti capo alla cooperativa in questione: “Abbiamo chiesto che questi due soggetti violenti venissero allontanati e trasferiti ad altri incarichi – spiega Zadra – ieri a sorpresa, oltre alle lettere di sospensione, abbiamo saputo che i due sono stati reintegrati nel loro ruolo. Un segnale inaccettabile”.
C’è poi la questione contrattuale: “Sono 110 i nostri iscritti alla Spreafico Frutta di Dolzago – prosegue il sindacalista – afferenti a tre diverse cooperative, con due di queste i rapporti sono di correttezza, con Spazio Lavoro invece tutt’altro. Si tratta di lavoratori inquadrati nel contratto multiservizi, ovvero quello per le pulizie, ma loro fanno movimentazione frutta, pagati circa 6 euro lordi l’ora. Abbiamo chiesto alla controparte, Spreafico, di aprire un tavolo a livello nazionale ma non abbiamo avuto alcuna risposta”.
Nel frattempo anche la Cgil porta avanti una trattativa e venerdì, da quanto si apprende, sarà convocata un’assemblea con i lavoratori.