Vent’anni di storia del Collegio dei Periti Industriali di Lecco

Tempo di lettura: 2 minuti

due relatori

 

LECCO –  Gli iscritti al Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali laureati di Lecco e provincia, venerdì, hanno festeggiato il loro ventennale con un interessante e partecipato convegno presso l’Istituto Don Guanella di Lecco.

“E’ stata una giornata particolarmente sentita – ha esordito il presidente Eolo Ferrari – ringrazio tutti i partecipanti, ma soprattutto gli ospiti che hanno voluto lasciare una testimonianza sull’importanza della nostra professione e in particolar modo nella Provincia di Lecco”.

Infatti tutti gli intervenuti a vario titolo, dal sindaco di Lecco Virginio Brivio, al presidente della Camera di Commercio Vico Valassi, al Presidente di Confindustria Giovanni Maggi a Franco Pozzoni presidente nazionale installatori Cna, Franco Rotta di Confartigianato Lecco, tutti hanno voluto sottolineare come gli ex allievi del Badoni si siano sempre distinti in ogni occasione, dai migliori voti nelle domande di ammissione a concorsi ai successi personali come professionisti determinanti in aziende leader del territorio o addirittura come “capitani d’industria” nominando e ricordando marchi prestigiosi dell’industria lecchese.

 

Panoramica convegno

 

Tre i “testimonial” chiamati ad intervenire: Stefano Scaccabarozzi che ha raccontato un pezzo di storia del Badoni, partendo dal 1952, Alberto Agostoni direttore tecnico della ICAM, Stefano Frigerio, generale di Brigata Aerea ai vertici delle posizioni strategiche militari.

Anche i rappresentanti della categoria nazionale sono arrivati dalle rispettive sedi per porgere gli omaggi al Collegio di Lecco.

Gianfranco Magni, presidente onorario e fra i fondatori del Collegio lecchese ha incentrato il proprio messaggio proprio sulla figura del Perito Industriale: “una figura professionale presente in Italia dal 1912 che attualmente conta quasi un milione di persone e ha concluso sottolineando come i periti industriali lecchesi hanno una marcia in più rispetto al resto del Paese, forse anche perché operano nel territorio che fece da palestra e fucina per Leonardo da Vinci, per l’operosità e le risorse”.

Nel corso della manifestazione sono stati anche premiati i Periti con oltre 30 anni di iscrizione al Collegio.

 

ventesimo periti