COMO – In concomitanza con la graduale ripresa degli spostamenti individuali, a seguito del lockdown, presso il valico di Bizzarone, i Finanzieri della Compagnia di Olgiate
Comasco hanno fermato e sottoposto a controllo un’autovettura di grossa cilindrata con a
bordo due soggetti, provenienti dalla bergamasca, intenti a recarsi in territorio elvetico.
Sin da subito, le dichiarazioni rese dai due circa le motivazioni sottese al viaggio in
Svizzera sono apparse sospette, in quanto, a differenza dei frontalieri che giornalmente
oltrepassano il valico, hanno riferito di recarsi in territorio elvetico per giocare al casinò.
Il sospetto è divenuto ancor più fondato non appena è stato appurato che entrambi erano
già gravati da diversi precedenti di polizia ed uno di loro aveva un debito con l’Erario (una
cartella esattoriale già iscritta a ruolo) pari a 400.000,00 euro circa. Ne è conseguita
un’immediata ispezione veicolare a seguito della quale è stato rinvenuto 1 lingotto d’oro
puro del peso di 100 grammi e 5.085 euro in contanti.
Inoltre, è stato appurato che uno dei due soggetti non ha mai dichiarato alcun reddito al
Fisco ed aveva in corso la domanda per accedere al beneficio del reddito di cittadinanza.
Pertanto, sulla base di quanto rinvenuto sulla linea di confine e delle risultanze
informatiche, i militari hanno provveduto a denunciare il responsabile per falsa
attestazione finalizzata all’ottenimento del reddito di cittadinanza, sottrazione fraudolenta
al pagamento delle imposte ed auto-riciclaggio, per aver posto in essere una condotta
criminosa idonea ad ostacolare concretamente la riscossione delle tasse da parte del
Fisco italiano mediante l’occultamento e il successivo impiego di somme di denaro e beni
di provenienza illecita.
I Finanzieri, oltre a sequestrare l’oro e i contanti, hanno prontamente notiziato l’I.N.P.S.,
ancor prima che provvedesse ad elargire il reddito di cittadinanza, così da far decadere il
diritto al beneficio.