MILANO – La Polizia di Stato di Milano nei giorni scorsi ha dato esecuzione ad un provvedimento di fermo di indiziato di delitto disposto dai PM titolari delle indagini nei confronti di due cittadini serbi, di cui un minore, e un cittadino romeno, dediti secondo gli inquirenti a furti e rapine.
I tre indagati, che dopo i colpi messi a segno erano soliti festeggiare in discoteca con champagne e cocktail, noleggiando costose limousine, sono stati rintracciati all’interno del campo nomadi di via Monte Bisbino a Baranzate.
Marchio di fabbrica della banda era la modalità di accesso agli appartamenti: “arrampicandosi lungo il pluviale della facciata dell’edificio fino al secondo piano – spiegano dalla Polizia – uno di loro riusciva ad introdursi all’interno dell’abitazione dopo aver infranto il vetro della porta finestra, mentre i complici lo coprivano fungendo da palo”.
Gli indagati, gravemente indiziati di diversi furti in appartamento nelle zone del centro cittadino di Milano, sono stati arrestati dagli agenti della 2^ Sezione della Squadra Mobile della Questura di Milano, anche per la rapina in abitazione commessa lo scorso gennaio, con sequestro di persona, ai danni di un’anziana signora rimasta in balia dei malviventi per circa un’ora.
In quell’episodio, trovando la vittima all’interno dell’abitazione, dopo averla minacciata con un coltello, l’uomo introdottosi nell’appartamento è riuscito a impossessarsi di gioielli, orologi di ingente valore e denaro contante. Prima di lasciare l’appartamento e fuggire sempre tramite il pluviale della facciata, il ladro non aveva esitato a rinchiudere l’anziana donna in bagno.