Multe ‘sanate’ con le mazzette. Arrestato un vigile a Milano

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MILANO – Nella giornata di oggi i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano, collaborati dalla Polizia Locale di Milano, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, nei confronti di un agente della Polizia Locale meneghina (addetto all’Ufficio Ingiunzioni), ritenuto responsabile di accesso abusivo a sistema informatico, frode informatica ai danni della Pubblica Amministrazione e falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale.

Il provvedimento è il risultato dello sviluppo investigativo dell’inchiesta “Ghisa Scura” che nel 26 luglio 2019 aveva portato in carcere tre donne (1 agente e 2 operatori amministrativi), appartenenti al Comando di Polizia Locale di Milano.
Le investigazioni hanno ricostruito il modus operandi dell’ultimo indagato il quale, alterando i dati sul sistema informativo di gestione delle contravvenzioni al codice della strada, avrebbe consentito a cittadini compiacenti di regolarizzare la loro posizione debitoria (derivante da ingiunzioni prefettizie emesse a seguito del respingimento di ricorsi per infrazioni stradali) a fronte del pagamento in contanti di una cifra sensibilmente inferiore a quanto dovuto che veniva trattenuta dal pubblico ufficiale e mai versata all’Ente comunale.

Nel corso di quest’ultima ricostruzione investigativa, è stata documentata la definizione fraudolenta di 71 ordinanze di ingiunzione prefettizie, così causando un danno erariale all’Ente Comunale stimato in oltre 12 mila euro ed è stato accertato il coinvolgimento di 33 cittadini (comuni cittadini, medici, artigiani, ristoratori etc.), deferiti all’Autorità giuziaria. in quanto concorrenti, a vario titolo, nell’attività fraudolenta.