MILANO – Nel corse delle prime ore di questa mattina su disposizione del Pm di turno, i Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà un cittadino marocchino classe 1992 nullafacente, residente a Corsico, con precedenti di polizia per guida in stato di ebrezza, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a P.U., ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia e di lesioni personali gravi.
Alle ore 3 circa di questa notte il personale operante è intervenuto a seguito di segnalazione pervenuta al 112 per una lite in famiglia. Giunti sul posto i militari hanno trovato una donna sul pianerottolo dell’abitazione riversa a terra con evidenti segni di violenza sul volto ed in stato confusionale. E’ stato richiesto l’intervento del personale del 118 che ha provveduto a trasportare la donna in codice giallo presso l’Ospedale “San Paolo” di Milano, da quale è stata dimessa alcune ore dopo, con prognosi clinica di 21 giorni e con la diagnosi di “trauma cranico commotivo (ferita del volto, con tumefazione ed ecchimosi sopraccigliare destra).
A seguito di accertamenti e della verbalizzazione della denuncia/querela da parte della donna è stato appurato che la lite era scaturita per futili motivi dovuti anche allo stato di ubriachezza dell’uomo che l’aveva ripetutamente colpita con pugni e calci, sbattuto la testa contro il muro ed inoltre afferrata per il collo. Solo successivamente la donna, riuscendo a divincolarsi, era riuscita a raggiungere il pianerottolo gridando e chiedendo aiuto.
Dalle dichiarazioni della vittima è emerso che le violenze erano iniziate nel Novembre del 2019 quando l’uomo l’aveva colpita con un oggetto di vetro causandole una ferita lacero-contusa, successivamente a giugno di quest’anno quando, dopo un’ulteriore lite lo stesso, l’aveva percossa ed inoltre aveva danneggiato l’interno dell’abitazione. Prima di questa notte la donna non aveva mai denunciato le violenze per paura di ritorsioni da parte del compagno.