MILANO – Nelle prime ore odierne, in Lainate, Rho, Caronno Pertusella (VA) e Desio (MB), personale della Compagnia Carabinieri di Sesto San Giovanni hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare (4 in carcere ed 1 ai domiciliari) nei confronti di cinque italiani, già con pregiudizi per reati contro il patrimonio, responsabili, a vario titolo, di sequestro di persona, rapina a mano armata e ricettazione, ai danni di un autotrasportatore.
L’attività investigativa ha avuto inizio il 24 maggio 2020, quando un autotrasportatore, dipendente della ditta “Gruppo d’Innocenti”, dopo aver prelevato un rimorchio con autoarticolato presso la sede Amazon di Casirate d’Adda (BG), veniva obbligato a fermare la marcia dall’intervento di un SUV di colore arancione all’altezza dello svincolo autostradale, in direzione Milano. Nell’occasione, mentre uno dei malviventi, armato di pistola, saliva a bordo, i due complici a bordo dell’autovettura, conducevano la vittima sino a Cinisello Balsamo, in una strada nelle adiacenze di via Fulvio Testi, ove provvedevano al distacco del rimorchio che veniva caricato su altro autoarticolato.
Successivamente, l’autotrasportatore veniva abbandonato dai malfattori in Paderno Dugnano, dove veniva rintracciato dalla pattuglia della locale Tenenza CC, grazie alla richiesta d’intervento da parte di alcuni cittadini che si accorgevano delle richieste di aiuto della vittima, in stato confusionale e legato con fascette di platica ai polsi al maniglione della portiera. La refurtiva è stata quantificata per un valore complessivo di circa centomila euro.
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Monza, ha permesso di identificare i tre autori della rapina e del sequestro di persona, individuare due ulteriori complici, dediti alla ricettazione della refurtiva Amazon e rinvenire, a seguito di perquisizione delegata dall’A.G., la maggior parte della refurtiva consistente in vari pacchi Amazon, che i malfattori stavano ancora dettagliatamente elencando per la successiva vendita e suddivisione.
Quattro soggetti sono stati condotti presso le Case Circondariali di competenza ed uno tradotto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari.