Positivo il 40% degli operatori sottoposti a tampone nell’Asst di Lecco
In percentuale ha un dato peggiore solo la Valcamonica, in numeri dopo Brescia e Bergamo c’è Lecco
LECCO – I dati dei contagiati tra gli operatori sanitari degli ospedali lecchesi erano noti, 335 in tutto dall’inizio dell’emergenza a maggio, ma le statistiche delle altre strutture sanitarie lombarde danno la possibilità di un confronto sulle strutture sanitarie pubbliche che più hanno avuto casi di Coronavirus tra il proprio personale.
L’Asst di Lecco, in tutto 3,2 mila dipendenti, ha effettuato tamponi su un totale di 827 operatori sanitari, di questi il 40% è risultato positivo. Una percentuale significativa rispetto a quella di altre aziende ospedaliere lombarde ed inferiore solo a quella della Asst della Valcamonica, che conta 2,3 mila dipendenti, dove i tamponi hanno dato esito positivo nel 48% anche se con numeri inferiori di operatori malati (143 su 299 ‘testati’).
E’ quanto emerge dai dati contenuti nella risposta (vedi qui), elaborata dall’assessorato alla Sanità di Regione Lombardia, ad un’interrogazione presentata dal consigliere regionale Elisabetta Strada.
Se guardiamo ai numeri, la struttura che ha fatto registrare più casi di infezione tra i sanitari sono gli Spedali Civili di Brescia (531 positivi su 6,8 mila dipendenti). Segue l’area bergamasca con l’Asst Bergamo Est (485 positivi su 2,3 mila dipendenti) e l’Asst Papa Giovanni XXIII (480 casi su 4,5 mila dipendenti). Subito dopo viene l’Asst di Lecco con 335 casi e Cremona con 325 casi (2,3 mila dipendenti), quest’ultima vicina al primo epicentro della pandemia, Codogno.
Nel comasco, l’Asst Lariana ( 3,7 mila dipendenti) ne ha avuti la metà, 153 quelli verificati con tampone (8%), l’Asst Fatebenefratelli Sacco di Milano (4,7 mila dipendenti) 147 operatori positivi.
Riguardo ai test sierologici, sono 1,2 mila quelli effettuati sul personale dell’Asst di Lecco, l’11% è risultato positivo per un totale di 140 operatori.