Il presidente uscente di Linee Lecco è intervenuto in commissione, chiarendo alcune criticità legate in particolare al Tpl
Sulla palazzina abusiva e ricorso al Tar: “Non vogliamo la guerra, ma c’è troppo autoritarismo da parte di alcuni dirigenti comunali”
LECCO – “Il Trasporto Pubblico Locale oggi non regge più”. Non ha utilizzato mezzi termini il presidente uscente di Linee Lecco, Mauro Frigerio, intervenendo giovedì sera nella commissione convocata per discutere la mozione sui rapporti tra società e Comune. Prendendo la parola verso la fine dei lavori, Frigerio ha voluto chiarire alcuni aspetti, partendo proprio dalle difficoltà in cui versa il Trasporto Pubblico Locale, uno dei servizi gestiti dalla società, partecipata al 100% dal Comune di Lecco.
“Purtroppo il Covid ha generato una catena di ripercussioni che non si è ancora fermata – ha detto Frigerio – la società ha un debito di 1,9 milioni di euro verso il Comune, solo per quanto riguarda il Tpl. E’ un servizio che soffre, deve essere chiaro a tutti, anche ai cittadini. Come deve essere chiaro che il sindaco Gattinoni, come tutti i suoi predecessori da sempre e indipendentemente dal colore politico, si è fatto carico dei costi e delle perdite che riguardano anche altri territori fuori città. E per questo lo ringrazio di nuovo: il confronto c’è sempre stato, a volte diretto ed anche duro, ma va riconosciuto che i sindaci di Lecco si sono sempre fatti carico di inadempienze che arrivano dai livelli istituzionali superiori. Servirebbe un grossissimo investimento del governo centrale per sanare il Trasporto Pubblico Locale, oggi come oggi non regge più, i costi lievitano e non troviamo il personale”.
Negli ultimi 4 mesi, insieme al direttore Santarelli, sono stati 16 i sindaci incontrati per discutere del problema legato al Tpl: “Abbiamo avuto un colloquio anche con la presidente della Provincia – ha spiegato – chiedendo di mobilitarsi per risolvere il problema su una linea della Brianza che abbiamo dovuto prendere in carico noi di Linee Lecco e che attualmente genera perdite per 54 mila euro all’anno” ha detto Frigerio “ma potrei fare altri esempi, come la linea Lecco-Resinelli”.
Frigerio ha poi toccato il tema della gestione dei parcheggi: “Il Comune ha legittimamente deciso di intraprendere un percorso di revisione di questa convenzione in house – ha chiarito – ci abbiamo lavorato negli ultimi mesi e abbiamo consegnato una bozza, con l’intento proprio di proseguire questo tipo di affidamento. Sarà comunque il Comune ha fare la sua scelta”.
Inevitabile un passaggio sul ricorso al Tar presentato dalla società contro il Comune in merito alla palazzina abusiva della Piccola. La scorsa settimana i giudici hanno accolto la richiesta di sospensiva dell’istanza di abbattimento dello stabile, fermando di fatto l’ordinanza emessa da Palazzo Bovara (leggi qui). Senza dilungarsi, Frigerio ha chiarito la volontà di riuscire a risolvere la questione in via extra giudiziale, il prossimo 5 settembre come annunciato i legali delle due parti avranno un primo incontro proprio nel tentativo di percorrere questa strada: “Non vogliamo fare la guerra, perché la guerra non fa bene a nessuno” ha dichiarato. Sui motivi che hanno portato la società a fare ricorso al Tar Frigerio non ha nascosto i burrascosi rapporti con il Segretario Generale Mario Spoto: “Abbiamo passato un anno senza ricevere alcuna indicazione precisa da parte degli uffici comunali. A maggio, ad una mia nuova richiesta di comunicazione, ho ricevuto dal Segretario Spoto questa risposta: ‘Bene, facciamo partire il rapporto alla Procura per abuso’. Una risposta che delegittima le istituzioni e le ferisce. Credo che da parte di alcuni dirigenti del Comune serva meno autoritarismo e più collaborazione” ha concluso.