Nuovi tablet per gli alunni del Comprensivo 1 grazie ai fondi europei

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tablet-alunni-scuolaLECCO – L’Istituto Comprensivo Lecco 1 “Falcone e Borsellino” è risultato destinatario di un importante finanziamento nell’ambito del Progetto PON FESR , per la realizzazione di nuovi ambienti di apprendimento digitale, con l’acquisto di apparecchiature informatiche.

Il finanziamento proviene da Fondi Europei per lo Sviluppo Regionale (FESR) che, attraverso il Programma Operativo Nazionale (PON) “PON per la Scuola – ASSE II: Infrastrutture per l’Istruzione”, gestisce, tramite il Ministero dell’Istruzione, un vasto piano di sostegno finanziario finalizzato allo sviluppo del sistema di istruzione e formazione.

Il Programma PON ha come obiettivi principali la lotta alla dispersione scolastica, il miglioramento della qualità della pubblica istruzione, la diffusione delle competenze chiave.

In particolare il finanziamento per la realizzazione di un ambiente di apprendimento innovativo ha lo scopo di potenziare le dotazioni tecnologiche e gli ambienti di apprendimento, sostenere, in linea con l’Agenda Digitale per l’Europa e con il Piano Nazionale Scuola Digitale, il processo di digitalizzazione della scuola.

“Il finanziamento ottenuto – spiega il dirigente Claudio Lafranconi – ha offerto alla nostra Istituzione scolastica la possibilità di realizzare tre laboratori mobili multimediali che permetteranno, attraverso un utilizzo quotidiano nelle diverse aule dei singoli plessi, di potenziare i processi di insegnamento-apprendimento e di individualizzare la didattica grazie ai linguaggi della multimedialità”.

Il preside Lafranconi
Il preside Lafranconi

Grazie al finanziamento ricevuto, l’Istituto comprensivo Lecco 1 è ora dotato di tre laboratori mobili con ciascuno 28 tablet da 10’ che, come già detto, potranno essere utilizzati a turno in tutte le scuole (dell’infanzia, primarie e secondaria di primo grado).

“Fino ad ora gli alunni sono stati il più delle volte fruitori degli strumenti multimediali, ora, secondo gli obiettivi che il nostro Istituto si è posto – spiega il preside – devono passare ad una multimedialità “agita” cioè ogni alunno deve diventare artefice della propria conoscenza anche attraverso strumenti multimediali a disposizione di tutti. Ogni studente, ovviamente in relazione alla propria età, deve essere messo nella condizione di “navigare” e “utilizzare” vie diverse per il suo apprendimento, senza perdere di vista il fine di ogni conoscenza, sempre sotto l’attenta guida dell’insegnante”.

“Con i laboratori multimediali – conclude Lafranconi – si potrà attuare un dialogo diretto con il docente, la condivisione con i compagni del percorso attuato, l’arricchimento reciproco, l’inclusione per tutti gli alunni, la scoperta di contenuti nuovi grazie al lavoro di cooperazione, la rielaborazione di quanto appreso alla luce delle nuove conoscenze”.