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LECCO – “Difficoltà a parte, l’inizio dell’anno scolastico si è rivelato positivo sotto diversi punti di vista”. Con queste parole l’assessore all’Istruzione Salvatore Rizzolino ha cominciato la relazione relativa all’avvio dell’anno scolastico e conseguente situazione degli edifici scolastici portata in aula consiliare durante la prima riunione della specifica commissione, giovedì sera.
“Quella appena trascorsa è stata un’estate di lavori sulle varie strutture scolastiche – ha ricordato Rizzolino – lavori che hanno permesso di risolvere situazioni critiche che avrebbero potuto compromettere l’avvio dell’anno accademico. Accanto a questo impegno, l’Ufficio Scolastico Provinciale ha provveduto a nominare le diverse dirigenze, colmando anche le due carenze degli Istituti Comprensivi Lecco 1 e Lecco 3”. Resta aperto il problema relativo alla disabilità e al sostegno, come ricordato dall’Assessore: “In città i casi di disabilità sono circa un centinaio, gli insegnanti 30. Sarà premura dell’amministrazione affrontare questa situazione, con l’aiuto del provveditorato”.
461 mila gli euro stanziati dal Comune di Lecco per fronteggiare l’emergenza edilizia delle scuole attraverso diversi interventi, dalla ristrutturazione – tinteggiatura e controsoffittatura – alla sanificazione – è il caso delle Scuole Ponchiello di Maggianico, la cui palestra ha ospitato per un periodo dei profughi arrivati in città. “Questi interventi – ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici Corrado Valsecchi – sono la cosa di cui andiamo più fieri nei nostri uffici. Dopo l’increscioso episodio che lo scorso anno ha interessato la Scuola Don Ticozzi la priorità per dei lavori pubblici si è incentrata sulla condizione delle scuole: non abbiamo passato l’estate solo a pitturarle ma a rifare controsoffittature e mettere gli edifici in sicurezza. La conseguenza è che diversi stati pessimi rinvenuti sono stati risolti. E’ chiaro che la strada imboccata dovrà essere quella maestra, sarà nostra premura trovare i finanziamenti e partecipare ai bandi per realizzare quanto ci siamo prefissati”.
