L’assessore Torri: “Anche il sistema scolastico deve rendere la città attrattiva per le famiglie”
In arrivo anche i Patti Digitali, “per un’educazione di comunità all’uso della tecnologia”
LECCO – 3,2 milioni per il Piano di Diritto allo Studio 2024-2025 che riassume l’offerta educativa e formativa delle scuole in città, i servizi del Comune a sostegno del diritto allo studio e le progettualità portate avanti dagli istituti. Il Piano è stato presentato ieri sera in commissione dall’assessore all’Istruzione Emanuele Torri, poi passerà in Consiglio Comunale per l’approvazione.
“Questo Piano rappresenta la prima annualità del nuovo triennio – ha detto Torri – annualmente ci sarà un aggiornamento con i dati relativi alla popolazione scolastica e ai progetti che vengono di volta in volta proposti ed inseriti”.
Sono circa 4 mila gli alunni iscritti per l’anno scolastico 2024-2025 in città tra scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I Grado. “Si tratta però di un dato provvisorio, raccolto a settembre e che non tiene conto dei nuovi iscritti in questi mesi” ha sottolineato l’assessore. Rispetto allo scorso anno scolastico si rileva una diminuzione della popolazione scolastica, complice la denatalità. 1.093 i bambini iscritti alle scuole dell’infanzia (17 in meno rispetto all’as. 2023-2023), 2.045 alle scuole primarie (55 in meno) e 1.670 alle secondarie di primo grado (88 in meno).
“Anche partendo da questi dati, l’amministrazione ha investito sul rinnovamento dell’offerta didattica: nella nostra città il rapporto tra over 65 e under 18 è fortemente sbilanciato, il sistema scolastico deve poter rendere attrattiva Lecco per le famiglie. In questo piano rientrano l’indirizzo Montessoriano, attivato quest’anno scolastico alla scuola De Amicis, e la scuola senza zaino avviata da qualche anno alla primaria Torri Tarelli di Chiuso” ha ricordato Torri.
La scuola lecchese però vuole anche continuare valorizzare i talenti (3 mila euro la cifra stanziata per Talenti in Volo e 2 mila euro per le borse di studio agli studenti che superano gli esami di terza media con 10 e lode) e favorire la conciliazione scuola-lavoro, una necessità sempre più rappresentata dalle famiglie: dal post scuola (100 mila euro di investimento) al Cres (240 mila euro), al servizio ponti, all’innovativo progetto Edu L’Hub, partito quest’anno in via sperimentale alla Tommaso Grossi in collaborazione con la Cooperativa Sineresi: “Per tre pomeriggi a settimana una ventina di studenti si fermano a scuola anche nel pomeriggio per partecipare a laboratori esperienziali, volti a favorire l’aggregazione e a sconfiggere la solitudine che spesso interessa i giovani in questa fascia di età” ha spiegato l’assessore.
Tra le novità che rientrano nel Piano di Diritto allo Studio 2024-2025 ci sono i cosiddetti Patti Digitali, per l’educazione di comunità all’uso della tecnologia: “La novità – ha spiegato Torri – è proprio la stipulazione di un patto tra tutte le componenti che si trovano ad affrontare la complessità del tema dell’uso dei dispositivi digitali, quindi le famiglie, le scuole e i ragazzi stessi”.
Ricordati anche i progetti di educazione all’affettività, gestione delle emozioni e il progetto di coordinamento pedagogico della scuola potenziata S.Stefano, e, nelle scuole dell’infanzia, l’introduzione di progetti di psicomotricità.
L’amministrazione sostiene anche progetti a sostegno della fragilità scolastica (20 mila euro la cifra stanziata): “In questo tema rientrano anche l’assistenza educativa e di alfabetizzazione linguistica – ha detto Torri – la nostra città continua ad avere flussi migratori importanti, per darvi qualche numero l’Istituto Comprensivo Lecco 3 nei primi due mesi di scuola ha avuto 50 nuovi ingressi di bimbi stranieri. Senza lingua non c’è integrazione, le iniziative messe in campo mirano a favorire la conoscenza della lingua e della cultura italiana per favorire l’ingresso dei bambini nella comunità educante e cittadina”.
Accanto al Piano di Diritto allo Studio, ricordati infine anche gli investimenti per le manutenzioni straordinarie negli edifici scolastici cittadini durante gli anni 2022-2023 e 2023-2024, pari a 3 milioni e 69 mila euro. “A questi – ha concluso Torri – si aggiungono i due grandi interventi per il nuovo asilo nido di Bonacina, 1,5 milioni di euro circa, e la riqualifica della De Amicis-Damiano Chiesa, per 8 milioni di euro”.