De Amicis, biblioteca, teatro e rotonda: lo stato degli interventi
In queste settimane si sono chiuse diverse gare relative a interventi importanti per la città
LECCO – In queste settimane si sono chiuse diverse gare relative a interventi importanti per la città. Per la riqualificazione della scuola primaria De Amicis sono sette gli operatori che hanno presentato offerta per l’appalto integrato (progettazione esecutiva più lavori): al momento sono in corso le procedure di verifica per individuare, entro la seconda metà di luglio, l’operatore e aggiudicare i lavori entro la fine di agosto.
Anche per gli interventi di riqualificazione dell’area esterna al giardino della Biblioteca civica U. Pozzoli la gara si è chiusa l’8 giugno e sono otto le offerte ricevute: l’individuazione dell’operatore economico avverrà, in considerazione dei tempi tecnici (verifica della documentazione amministrativa e delle offerte economiche), entro la seconda metà di luglio.
Ieri, 10 giugno, si è, invece, chiusa la gara per l’aggiudicazione dei lavori del secondo lotto del Teatro della Società: undici sono le imprese che hanno effettuato la “presa visione” e quattro le offerte ricevute. L’individuazione dell’operatore sarà circa entro la seconda metà di agosto e la stipula del contratto entro la fine settembre.
In fase di avvio, infine, la procedura negoziata per la scelta dell’operatore economico cui saranno affidati i lavori di realizzazione definitiva delle rotatorie di via Digione e piazza Manzoni.
“Gli iter amministrativi richiedono tempi per la fase di progettazione e poi di gara, e in queste settimane si sono chiuse gare legate a interventi importanti che riguardano aspetti diversi della città: scuola, parchi e cultura. Sicuramente come Amministrazione possiamo dire che attendavamo questo momento – è il commento dell’assessore ai Lavori pubblici Maria Sacchi –. Il numero di imprese che hanno effettuato il sopralluogo al Teatro della Società dimostra il grande interesse verso un patrimonio storico-culturale di cui l’Amministrazione deve essere attenta custode e per cui tutta la città di Lecco può sentirsi orgogliosa, un luogo di cultura e di condivisione che incarna la nostra storia legata ad Antonio Ghislanzoni e Giuseppe Bovara”.