Villa Manzoni verso la riqualifica, a fine luglio iniziano i lavori

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Uno scorcio dell'ingresso di Villa Manzoni a Lecco

Oltre 4 milioni di euro per l’atteso intervento, diviso in due lotti

Il restauro richiederà circa due anni. La villa chiuderà al pubblico

LECCO – E’ stato presentato mercoledì sera in commissione il progetto esecutivo per la riqualificazione della storica Villa Manzoni. Ad illustrare il corposo intervento l’assessore ai Lavori Pubblici Maria Sacchi insieme alla restauratrice Federica Battaglia e all’architetto Gianluca Gelmini. 4 milioni e 350 mila euro – di cui oltre 2 milioni dal Pnrr – il costo complessivo dei lavori che comprendono due lotti, sul corpo nobile e sui corpi rustici della villa.

“Gli obiettivi del progetto rispondono a principi di conservazione materiale, necessità funzionali, strutturali e architettoniche” ha spiegato l’assessore. I lavori per l’allestimento del dovrebbero iniziare entro la fine di luglio. “Il corposo intervento renderà necessaria la chiusura della villa – ha detto Sacchi – oggi la situazione è per certi versi preoccupante, oltre al restauro conservativo verrà effettuato un consolidamento antisismico dell’edificio”.

sottotetto villa manzoni
Il sottotetto del corpo nobile

Gli interventi previsti dal progetto riguardano la manutenzione complessiva della copertura del corpo nobile con rinforzo delle strutture portanti esistenti, il rifacimento del manto di copertura, del sistema di smaltimento delle acque meteoriche e la realizzazione della linea vita. Verrà poi realizzato un montapersone che collegherà il piano terra al piano secondo (sottotetto): “L’intervento rende necessario il consolidamento della volta su cui grava il montapersone ed il rinforzo degli impalcati in cui viene inserito – ha spiegato l’assessore – si prevede anche la ristrutturazione dei servizi igienici al primo piano e il rifacimento dei soffitti lignei dei locali deposito al secondo piano”. Sempre nel corpo nobile, verrà rinforzata la scala liberty.

scalone villa manzoni
Lo scalone

Le opere comprendono poi il restauro delle facciate esterne, escluse quelle rivolte verso il giardino, delle superfici che compongono le corti interne di entrambi i corpi di fabbrica ed il restauro dello scalone monumentale che nel corpo nobile conduce al primo piano.

“Al piano terra del corpo dei rustici la sala delle scuderie e la sala Buvette verranno riqualificate e adeguate per poter ospitare cerimonie ed eventi – è stato aggiunto – a disposizione di questi spazi verranno realizzati nuovi servizi igienici dedicati al pubblico, un nuovo deposito, una sala-cucina e bagni dedicati al personale”. Sempre nella sala Buvette sarà consolidata la volta per garantire una redistribuzione dei nuovi carichi dovuti alla presenza dei macchinari impiantistici posti nel locale tecnico al primo piano del corpo rustici.

“E’ previsto anche  l’adeguamento impiantistico delle aree di intervento che comprende la realizzazione di nuovi impianti di riscaldamento e di climatizzazione, il rifacimento dell’ impianto elettrico e illuminotecnico e l’adeguamento alle vigenti normative antincendio” ha fatto sapere Sacchi.