Regione – Edilizia scolastica: approvati gli indirizzi per adeguare e rinnovare le scuole Tra le priorità la bonifica dell’amianto

Tempo di lettura: 3 minuti

MILANO – Il Consiglio ha approvato a larga maggioranza la delibera che indirizza gli interventi di edilizia scolastica per il triennio 2013/2015.

Il relatore del provvedimento, Luca Ferrazzi (Lista Maroni), ha spiegato che dal 2006 al 2012 sono stati realizzati sugli edifici scolastici interventi per oltre 297 milioni di euro, dei quali oltre 156 milioni con contributi statali e regionali. Con questi interventi ci si è limitati alla conservazione del patrimonio esistente e non si è potuto avviare un rinnovamento strutturale dei 6300 plessi scolastici pubblici della Lombardia.

“Ora si tratta -ha spiegato il relatore- non solo di mettere in sicurezza nel breve periodo gli edifici scolastici, ma anche di programmare la crescita di una scuola lombarda più moderna”.

Fra gli indirizzi, quindi, vengono elencati lo sviluppo e l’integrazione dell’Anagrafe regionale dell’edilizia scolastica, il pieno utilizzo del Fondo per l’Edilizia scolastica istituito nel 2011, “ricorrendo anche a strumenti finanziari innovativi che coinvolgano la responsabilità di altri enti e soggetti privati”.

Da segnalare tra i principi guida l’intento di privilegiare progetti di nuove costruzioni che risultino più risolutivi e meno onerosi rispetto alle ristrutturazioni (anche attraverso l’alienazione di vecchi edifici esistenti) e di adeguare gli edifici alle prospettive di digitalizzazione delle scuole. Obiettivi prioritari degli interventi, la bonifica dell’amianto, l’adeguamento delle norme sanitarie, igieniche, di sicurezza e di agibilità. Contributi a fondo perduto sono previsti solo per piccoli comuni classificati come svantaggiati. Favorevoli tutti i Gruppi, tranne M5S, che ha argomentato, con l’intervento di Andrea Fiasconaro: “Positiva l’indicazione di procedere con la bonifica dall’amianto, ma avanziamo forti perplessità sul forte coinvolgimento dei privati previsto per esempio dal ricorso a strumenti finanziari come il project financing, oppure la previsione dell’alienazione di edifici pubblici a fondi immobiliari privati” “Auspichiamo in ogni caso che queste linee guida non rimangano un solo atto formale e verificheremo in fase di previsione di bilancio quanti fondi verranno effettivamente stanziati”.

Voto favorevole per il PD “Si mette nero su bianco – ha detto Fabio Pizzulche in questi anni non è stato fatto abbastanza per l’edilizia scolastica lombarda e si mettono finalmente in atto decisioni prese dal Consiglio regionale nel marzo 2011, con l’istituzione di un Fondo apposito presso Finlombarda che, però, non è mai stato attivato, sperando che queste risorse ora rimangano nell’ambito previsto.” “Il provvedimento è un aiuto concreto – per Carolina Toia (Lista Maroni) – perché un buon ambiente scolastico condiziona l’apprendimento”.

Astenuto il Patto Civico che con  Michele Busi ha sottolineato: “Aspettiamo di vedere l’entità dello stanziamento effettivo della Giunta in sede di bilancio, perché le condizioni degli edifici scolastici in Lombardia hanno bisogno non di buone intenzioni, ma di risorse e atti concreti” mentre Jari Colla (LN) ha ricordato che si tratta “degli strumenti giusti, anche per l’impiantistica sportiva, che può avere una buona ricaduta anche sui territori”. Anche Riccardo De Corato (Fratelli d’Italia) ha approvato “l’impegno a investire di più, per migliorare le nostre scuole, rendendole sicure e accessibili . Il documento di programmazione triennale fa una stima di fabbisogno di circa 2 miliardi di euro sul triennio. C’è un impegno politico della Giunta implicito nel documento, che in effetti introduce con chiarezza la collaborazione pubblico-privato come strumento innovativo di finanziamento per l’edilizia scolastica.” “Rimetteremo finalmente nelle mani dei Comuni la possibilità di contrarre mutui, anche al di fuori del patto di stabilità e gli strumenti finanziari saranno individuati al più presto” – ha affermato l’Assessore Valentina Aprea, che ha informato il Consiglio che i progetti di bonifica dell’amianto saranno finanziati tutti, almeno per quanto riguarda la provincia di Milano.