La richiesta è stata inoltrata a Rfi, Ministero delle infrastrutture, Regione e alle Province di Lecco, Bergamo, Monza e Brianza
Nel documento viene ribadita l’urgenza di individuare un viadotto, sia ferroviario che veicolare, che possa “sostituire” il San Michele
CALUSCO – Serve un nuovo ponte ferroviario e carrabile che possa “sostituire” il San Michele, candidato a diventare patrimonio Unesco. A chiederlo a gran voce, attraverso una mozione approvata ieri sera, lunedì, all’unanimità sono stati tutti i consiglieri comunali di Calusco. Un argomento, quello relativo alla necessità di un nuovo ponte che colleghi la sponda lecchese con quella bergamasca dell’Adda, reso attuale con la chiusura il 14 settembre 2018 del ponte San Michele al traffico veicolare e ferroviario. Lo scorso 8 novembre, il ponte è stato riaperto alle auto (per i treni bisognerà aspettare settembre 2020) e anche in quell’occasione, alla presenza dell’amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile e del ministro delle infrastrutture Paola De Micheli, si era tornati a ribadire l’urgenza di un nuovo viadotto che possa meglio rispondere alle esigenze di territori, attivi e produttivi come quello brianzolo e quello bergamasco.
Un tema da tenere “caldo”
Convinti della necessità di non dover fare calare l’attenzione sul tema, i consiglieri di Calusco hanno portato in discussione in Consiglio comunale una corposa mozione che verrà inviata all’attenzione di Rfi, Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, Regione Lombardia e alle Province di Bergamo, Lecco, Monza e Brianza e alla Città Metropolitana di Milano. Nel documento viene ribadito. Nel testo si chiede che sia riconosciuta “prioritaria la costruzione di un nuovo ponte ferroviario a doppio binario e carrabile a doppio senso di marcia lungo la direttrice Carnate-Calusco-Bergamo, pertanto prevedendo, nella soluzione di nuova realizzazione, che l’attraversamento dell’Adda tra Calusco e Paderno sia, compatibilmente con l’ambiente naturalistico circostante, adeguato ai flussi di traffico esistenti e futuri”.
Le comunità locali vanno coinvolte
Una richiesta corredata da precise indicazioni, come quella di coinvolgere le comunità coinvolte, prevedendo inoltre “preventivamente un approfondito studio del traffico” oltre a interventi di mitigazione, finalizzati a evitare ricadute negative sulla mobilità locale dei Comuni più direttamente interessati. Per i consiglieri caluschesi serve istituire un “tavolo tecnico – politico a livello regionale con la presenza dei sindaci di Calusco d’Adda e Paderno d’Adda in rappresentanza delle istituzioni locali, affinché si possa giungere al più presto ad una progettazione condivisa. Non solo ma nella mozione si ribadisce l’importanza di garantire la costante manutenzione del ponte San Michele al fine di consentirne la totale fruibilità. “Speriamo che queste nostre istanze vengano accolte e che ci sia, finalmente, un primo passo verso la realizzazione del nuovo ponte sull’Adda” conclude a nome dell’intero consiglio comunale l’assessore ai lavori pubblici e alla viabilità del Comune di Calusco, nonché consigliere provinciale Massimo Cocchi.