MANDELLO – Si stanno per concludere i tre anni di mandato per Luca Gaddi alla guida del CAI Grigne: il prossimo 30 novembre, gli associati saranno chiamati a partecipare all’assemblea che eleggerà la nuova dirigenza del club alpinistico che ha sede a Mandello e che in questi tre anni ha mantenuto alte le sue eccellenze.
“Uno dei nostri punti di forza – spiega Gaddi – è l’alpinismo giovanile Secim che vede ad ogni edizione partecipare più di cento ragazzi, dalla prima elementare fino ai 18 anni. Proprio quest’anno in Regione Lombardia la nostra Secim ha ricevuto la menzione speciale del premio Rosa Camuna, grazie all’iniziativa dell’amministrazione comunale che ci ha candidato. E’ stato una bellissima soddisfazione per il nostro Cai”.
All’impegno con i ragazzi si aggiungono anche le collaborazioni con le scuole primarie che hanno visto la realizzazione di alcune escursioni insieme ai giovanissimi, con il progetto “Scopriamo le Grigne” e la gita alle centrali idroelettriche lungo il fiume Meria.
Non solo giovani: “La Commissione Senior vanta un nutrito gruppo di iscritti e promuove ogni anno una quarantina di escursioni annuali a cui partecipano in media tra le trenta e le cinquanta persone” prosegue Gaddi.
“Siamo costantemente sopra gli 800 tesserati, questo è motivo di vanto e orgoglio, così come siamo orgogliosi dei due rifugi, Bietti ed Elisa, quest’ultimo profondamente legato alla storia del gruppo e inaugurato nel 1927, tre anni dopo la fondazione del nostro Cai – sottolinea il presidente – Nel 2017, a settembre, abbiamo celebrato il 90esimo del rifugio, è il ricordo più bello di questi ultimi tre anni, vedere il rifugio Elisa così pieno di gente è stato emozionante”.
La ‘capanna’ è anche traguardo del Trofeo Grigne che si è svolto proprio la scorsa settimana. “Negli anni si è consolidata la partecipazione dei concorrenti ma, più che un evento sportivo, questa gara vuole essere un momento di festa per il rifugio che, inoltre, da aprile ha il suo nuovo gestore, Elena Cosmo, di cui siamo soddisfatti”.
“La montagna è sempre più frequentata – sottolinea Gaddi – ma che si faccia una camminata o un’arrampicata non bisogna mai sottovalutarla. Spesso i problemi si verificano proprio nelle escursioni semplici perché la gente arriva impreparata. Ricordiamo che nello zaino non deve mancare mai l’acqua, abiti adatti a coprirsi nel caso che il meteo cambi e informarsi sulla zona che si visita se non si conosce, Sapere dove parto e dove vado. Infine il rispetto dell’ambiente, vale la solita regola, i rifiuti si portano sempre a valle”.
A fine novembre il CAI Grigne sarà chiamato a rinnovare il direttivo ed eleggere un nuovo presidente. “Mi piacerebbe ci fosse un rinnovamento – conclude Gaddi che nel 2015 aveva preso il testimone da Giancarlo Pomi – nuove persone, che possano portare energie e nuove idee per iniziative e attività”.