“Charlie e il Drago”, Luca Bozzi racconta l’apertura della via

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Un racconto avvincente sull’apertura della via allo Spedone dedicata a Giarletta e Artusi

L’autore è Luca Bozzi, uno degli apritori, che per raccontare ha scelto uno “stile teatrale”

CALOLZIO – Solo poche settimane fa avevamo dato notizia dell’apertura di una nuova via di arrampicata sul Monte Spedone (parete Fracia) dedicata a Giovanni Giarletta e Ezio Artusi, i due volontari del Soccorso Alpino scomparsi il 16 febbraio 2018 in Grignetta.

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Giovanni Chiaffarelli e Luca Bozzi, due degli apritori di Charlie e il Drago

Ecco un’altra sorpresa: il particolare racconto dell’avventura scritto da Luca Bozzi (uno degli apritori della via insieme a Giovanni Chiaffarelli, Giancarlo Sironi e Ilaria Scarabottolo). Un racconto davvero particolare, scritto in stile ‘teatrale’, che condividiamo.

“A proposito, il modo di narrare una storia di alpinismo con la suddivisione in atti e scene, personaggi ed interpreti, non è farina del mio sacco – ha detto Luca Bozzi – andate a leggere ‘Al di là della verticale’ del grande George Livanos e capirete. Avevo 15 anni quando al rifugio Brentei, Livanos, in compagnia della mitica Sonia (sua moglie), mi accarezzò la testa e mi disse: ‘Oggi hai fatto una bella via, difficile, però aspetta un paio d’anni prima di andare a ripetere la mia via sul Torrione Gilberti che ti piace tanto’. Sono passati 40 anni e devo ancora ripeterla…”.

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QUI la relazione di Charlie e il Drago

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