Dall’archivio di Mauro Lanfranchi… Un’opera d’arte in vetta al Grignone

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Un'opera d'arte in vetta al Grignone - foto di Mauro Lanfranchi

Una vecchia foto recuperata dal fotografo lecchese

“Quella croce l’ho fotografata decine di volte ma non mi è più capitato di trovarla in quelle condizioni”

LECCO – Una vecchia fotografia ritrovata da Mauro Lanfranchi nel suo immenso archivio. Una ricerca dettata dalla noia e dallo sconforto dell’impossibilità di andare in montagna a causa del lockdown. Questo scatto della croce del Grignone era andata in copertina del calendario 2001 della Banca Popolare di Sondrio e da allora non è più stato riproposto.

Un’opera d’arte in vetta al Grignone

“Iniziano ad allungarsi le giornate. Sarebbe il momento migliore per frequentare le nostre montagne, invece, ci troviamo ‘segretati’ nelle nostre case a causa dei vari decreti che si susseguono a raffica, creando sconforto e anche una certa confusione. In questo periodo, sono sempre salito in Grignone soprattutto dopo qualche copiosa nevicata, per riprendere il rifugio Brioschi e la sovrastante croce ricoperti da una spessa corazza di ghiaccio.
Durante i miei cinquant’anni di scorribande alpine, l’ho fotografata decine di volte. Qualche anno fa mi capitò di trovarla, dopo una furiosa bufera primaverile, in condizioni stratosferiche, adorna di spuntoni e ghirigori di ghiaccio. Visto che, per ora non possiamo salire ad ammirarla, voglio riproporre questa immagine ai lettori di Lecco Notizie, sperando di far loro rivivere le mie stesse emozioni”.