Chiaffarelli, Bozzi, Sironi e Scarabottolo sono gli apritori della via sulla parete Fracia
“L’idea è maturata parlando con Rocchi, sapevamo che lui avrebbe voluto dedicargli una via”
CALOLZIOCORTE – Una giornata particolare, quella di ieri, per il Soccorso Alpino e le comunità di Lecco e Introbio.
A un anno dal tragico incidente in Grignetta sono stati ricordati Giovanni Giarletta ed Ezio Artusi: da Lecco a Introbio fino ai piedi della Grignetta i compagni del Soccorso e gli amici hanno voluto tener viva la memoria.
E adesso, un’altra bella sorpresa: una via di arrampicata sulla parete Fracia al Monte Spedone, dedicata proprio a Giovanni Giarletta ed Ezio Artusi.
Ad aprirla sono stati Giovanni Chiaffarelli, Luca Bozzi, Giancarlo Sironi e Ilaria Scarabottolo.
La via è stata terminata sabato 9 febbraio e, proprio oggi, gli apritori andranno a ripeterla.
“L’idea di dedicarla a Giovanni ed Ezio ci è venuta parlando con Giuseppe Rocchi (ex presidente del Cai Calolzio e capostazione di Lecco del Soccorso Alpino). Sapevamo che lui avrebbe voluto dedicare una via a questi due ragazzi e, visto il legame che abbiamo con il Cai Calolzio (di cui Giovanni Giarletta era socio), abbiamo pensato di farlo noi” ha detto Giovanni Chiaffarelli.
Cinque tiri, 150 metri con difficoltà fino al 6b+, chiodatura S2. I dati tecnici, in questo caso, passano in secondo piano.
“Il nome esatto della via non lo sappiamo ancora, lo sceglierà Rocchi. E’ importante ricordare due membri del Soccorso Alpino che tanto hanno fatto per le altre persone mettendo a rischio la propria vita… sicuramente si meritano ben più che una via di arrampicata”.
“E’ senz’altro una bella iniziativa – ha detto Giuseppe Rocchi -. Un bel modo per ricordare Charlie ed Ezio”.