Sentieri: pronti alla “rivoluzione”. Nuove mappature, numerazioni e cartelli

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Alberto Pirovano, presidente del Cai Lecco

LECCO – La premessa è doverosa e più che mai la metafora: per completare il lavoro la strada è lunga e ci sarà da camminare parecchio. Ma c’è chi, come il Cai Lecco, si è già avviato di buona lena.

Obiettivo è quello di realizzare un catasto, o meglio un vero e proprio database informatico, di tutti i sentieri della provincia dotandoli di una nuova segnaletica identica in tutta Italia e coordinata con quella europea. Tutto questo su spinta dal Cai Nazionale ma soprattutto del Cai Lombardo con Regione Lombardia a sostegno, la quale, proprio nei giorni scorsi, ha approvato in Consiglio la legge sui sentieri.

Nel frattempo, se fino a poco tempo fa, la nostra provincia, come ha sottolineato il presidente del Cai Lecco Alberto Pirovano “era l’unica in Italia a non aver ancora messo mano all’informatizzazione della cartografia dei sentieri”, oggi le cose sono cambiate.

Che il problema sentieri fosse sentito e alquanto attuale è lo stesso Pirovano ad ammetterlo: “Da tempo a dire il vero alcune piccole sezioni e sottosezioni, come ad esempio quella di Esino Lario, chiedevano al nostro Cai la necessità di un coordinamento in ambito sentieristico. Così, sulla spinta di queste richieste, le indicazioni del Cai Centrale e di quello Lombardo e, non da ultimo, l’imminente Legge sui Sentieri, il primo passo che abbiamo compiuto a livello provinciale è stato proprio quello di dare vita ad una conferenza stabile provinciale. E’ stata pertanto costituita una Commissione Sentieri, oggi presieduta dall’avvocato Andrea Spreafico, all’interno della quale sono confluite persone con professionalità differenti al fine di avere il maggior numero di competenze possibili. La Commissione ha il compito di coordinare i lavori con le Commissioni delle altre Sezioni provinciali, oltreché avere al suo interno un gruppo di lavoro coordinato dai Beck presieduti da Gianmario Maver, associazione che è entrata ufficialmente a far parte del Cai Lecco”.

Alberto Pirovano

Nel frattempo a livello informatico, lo storico “gap” è stato azzerato: “Il Cai Centrale – spiega Pirovano – ha trasferito, per la parte lecchese, il database informatico al Cai Lecco. A questo punto tocca a noi svolgere un lavoro di verifica delle mappature dei sentieri esistenti effettuando, qualora servissero, aggiustamenti e correzioni. Ma dovremo anche raccogliere tutte quelle informazioni necessarie e utili alla fruizione dei sentieri, quindi: localizzare i punti di interesse, di accesso alle falesie, la presenza di acqua, eccetera. Il passo successivo sarà quello di acquistare e installare la nuova segnaletica che, per un primo periodo, affiancherà quella attuale al fine di evitare confusioni e disorientamenti a coloro che sono dotati di vecchie cartine. Lavoro quest’ultimo che faremo a step e che potremo effettuare se, e solo se, ci sarà da parte dei rispettivi comuni ed enti, una disponibilità finanziaria”.

Tornando al lavoro di mappatura che il Cai Lecco si accingerà ad effettuare il sodalizio lecchese ha deciso di coinvolgere alcuni ragazzi del Liceo Scientifico Grassi di Lecco nell’ambito alternanza scuola – lavoro raccogliendo un numero di adesioni ben oltre le aspettative. “Ci aspettavamo l’interesse di qualche alunno e invece per questo progetto possiamo contare sulla bellezza di ben 43 studenti“, commenta soddisfatto Pirovano.

E mentre ci si appronta a questo delicato lavoro, un primo importante passo è già stato compiuto con tanto di approvazione da parte del Cai Centrale. Si tratta della nuova divisione in zone della provincia di Lecco, che servirà per assegnare le nuove numerazioni dei sentieri.
9 le zone individuate numerate dall’1 al 9. I sentieri che si troveranno in quella zona avranno come primo numero il numero della zona, seguito da una numerazione crescente. Per esempio, per i sentieri delle Grigne, situati nella Zona 5, la numerazione inizierà con il numero 5, quindi saranno: 501, 502, 503 e così via.

La Zona 1 è la Valle del Curone e Montevecchia, racchiusa tra i comuni di Nibionno, Monticello, Casatenovo, Lomagna, Osnago, Verderio, Merate, Calco, Olgiate, Perego; la Zona 2 è racchiusa tra i comuni brianzoli di Annone, Bosisio, Garbagnate, Bulciago, Rovagnate, Airuno, Valgreghentino, Olginate, Garlate; la Zona 3 è quella che gravita intorno al Parco del Monte Barro; la Zona 4 riguarda la sponda occidentale del ramo lecchese del lago, quindi i sentieri dei comuni di Oliveto Lario e quelli di Valmadrera e Civate; la Zona 5 che comprende il gruppo delle Grigne va da Perledo ad Abbadia, Ballabio, Pasturo, Esino Lario; la Zona 6, è quella dell’alto lago e Valvarrone, Val Muggiasca e si spinge fino a Cortenova; la Zona 7 confina a est con la bergamasca ed a ovest è racchiusa tra i comuni di Introbio, Barzio, Cremeno, Moggio; la Zona 8 riguarda i sentieri che insistono sui comuni della Valle San Martino compreso Vercurago; infine la Zona 9 comprende il gruppo del Resegone quindi è racchiusa dai comuni di Lecco, Morterone, la zona orientale di Ballabio per spingersi fino a Cassina Valsassina (PDF ZONE).

E proprio in Valsassina c’è chi, come il Cai Lecco, il buon passo di questo lungo cammino lo sta tenendo già da un pezzo. Si tratta di Moggio, dove l’Amministrazione comunale ha deciso di investire nella realizzazione della nuova segnaletica sentieristica. “Sarà il primo comune della provincia di Lecco – spiega Pirovano – ad avere tutta la segnaletica sistemata a regola d’arte con la posa di circa 200 cartelli segnaletici nuovi”.

E se di Moggio si può dire che sia quasi in dirittura d’arrivo, auspicare le tempistiche per il completamento di tutto questo mastodontico lavoro è davvero difficile, ma Pirovano non si fa intimorire e azzarda un pronostico: “Mi piace essere ottimista, quindi penso che le mappature e le correzioni dei sentieri su tutta la provincia potranno essere effettuate nel giro di un anno, mentre ne serviranno altri due per collocare la nuova segnaletica per la quale, tengo a ricordare, servirà anche il sostegno dei Comuni che potranno avvalersi degli stanziamenti della nuova legge regionale”, Moggio docet.

Dulcis in fundo, a dimostrazione di come la macchina operativa si sia messa in modo a dovere, il prossimo 13 maggio, proprio al Politecnico di Lecco, si svolgerà un corso specifico aperto a tutti i Cai Lombardi per istruire gli addetti ai lavori all’utilizzo dei software di mappatura.