Montagna, scatta il piano contro i disagi: presidio anti-code ai Resinelli

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Le auto posteggiate lungo la strada per i Piani Resinelli

Per evitare il caos dello scorso weekend, un presidio anti-code sulla strada per i Resinelli

In campo la Protezione civile. Volontari mobilitati anche ad Artavaggio

 

BALLABIO – L’obiettivo è cercare di arginare le situazioni caotiche vissute lo scorso fine settimana per raggiungere le principali località di montagna: proprio per questo motivo, nella mattinata di domenica, lungo la strada per i Piani Resinelli, i volontari della Protezione Civile hanno attuato il blocco delle auto a Ballabio quando i posti al piazzale in quota si sono esauriti.

“Il Comune di Ballabio e quello di Abbadia Lariana hanno messo a disposizione le rispettive Protezioni Civili per evitare il ripetersi della situazione di domenica scorsa ai Piani Resinelli con code ferme fino al 10^ tornante” spiega il sindaco di Ballabio, Giovanni Bussola, presente sul posto insieme al sindaco di Abbadia, Roberto Azzoni.

“Abbiamo prestato attenzione, consentendo la salita, a quanti avevano una prenotazione ai ristoranti, per non creare delle problematiche ad attività e clienti – spiega il sindaco – la scorsa settimana, con le auto in coda sui tornanti, il rischio era che non riuscisse a passare l’ambulanza in caso di emergenza. Un problema di ordine pubblico”.

Nei giorni scorsi si erano tenuti due tavoli tecnici promossi da Prefettura e Questura, dove i sindaci hanno potuto confrontarsi con i comandanti delle Forze dell’Ordine (Carabinieri, Polizia Stradale e Guardia di Finanza) in merito al rischio di assembramenti e code in Valsassina.

Volontari in campo anche a Moggio, a controllare la fruizione ordinata della funivia per i Piani d’Artavaggio mentre la Polizia Locale presidia la strada per la Culmine, per evitare che si creino code di auto posteggiate.

“Abbiamo chiesto il supporto dell’Associazione Nazionale Carabinieri che ci sta dando una mano – spiega il sindaco Andrea Corti – anche questa domenica è arrivata tanta gente, bisognerà vedere nel tardo pomeriggio quanti, di quelli saliti a piedi, utilizzeranno la funivia per il ritorno. Sabato la situazione è stata più tranquilla, intorno alle 18.30 il flusso di persone si è esaurito”.