Croce divelta in Grignetta, Consonni: “Offesa ai sentimenti della nostra gente”

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Alessandra Consonni
Il sindaco Alessandra Consonni

 

BALLABIO – Riceviamo e pubblichiamo la nota del sindaco di Ballabio, Alessandra Consonni, riguardo a quanto accaduto alla croce in cima alla Grignetta:
“Esprimo anche pubblicamente, a nome dell’amministrazione comunale e dell’intera comunità ballabiese, il più caloroso ringraziamento al presidente del Cai Ballabio, Giuseppe Orlandi, il celebre alpinista Calumer, ed ai suoi famigliari per l’intervento compiuto in difesa della Croce della Grignetta, divelta dalla cima, e della statua della Madonnina, trovata decapitata poco distante.

La sola ipotesi che questi simboli sacri siano stati oggetto, come sospettano alcuni esperti, di un gesto proditorio, costituisce un’offesa ai più profondi sentimenti della nostra gente: il presidente Orlandi, infatti, mi ha ricordato che la Croce della Grignetta venne portata a spalla e collocata nel 1947 in memoria di tutti i caduti della montagna. Dunque, è quel sentimento di pietà che oggi verrebbe vigliaccamente oltraggiato in odio alla fede. Chiedo, pertanto, agli inquirenti di accertare ogni eventuale responsabilità rispetto a quanto accaduto.

Ho anticipato dal presidente Orlandi che il Comune valuterà la possibilità di incaricare il Cai di Ballabio della cura e della pulizia della Croce della Grignetta, anche definendo le precise competenze sul luogo tra i Comuni di Ballabio e di Mandello. Apprendo dallo stesso Giuseppe Calumer che la Croce avrebbe riportato danni tali da far risultare difficoltosa o anti economica la sua riparazione: l’amministrazione comunale di Ballabio prenderà in considerazione ogni possibilità di contribuire economicamente al recupero della Croce o alla sua ricollocazione ex novo”.