
LECCO – Il baratto amministrativo, la possibilità di donare il 5 per mille al Comune di Lecco e lo stanziamento di risorse per aumentare le retribuzioni dei collaboratori precari di cui l’ente comunale usufruisce in alcuni ambiti, la biblioteca per esempio, e la messa in discussione del finanziamento alle scuole private: sono le quattro proposte che il consigliere di sinistra Alberto Anghileri metterà alla prova del voto nel Consiglio Comunale del prossimo lunedì.
Un’assemblea che vedrà gli amministratori del municipio impegnati nell’approvazione finale del bilancio di previsione per il 2018.
“Le Commissioni Consiliari che dovrebbero approfondire i vari capitoli del bilancio non hanno potuto farlo per la mancanza della documentazione necessaria, ritardi inspiegabili poi imputati a problemi tecnici, scusa dietro la quale si può nascondere tutto – denuncia Anghileri – L’impressione nostra è che il ritardo della predisposizione del bilancio e relativi allegati sia dovuta alla mancanza di dialogo tra tecnici e politici e soprattutto alla evidente difficoltà dell’attuale maggioranza di motivare il consistente aumento della Tari,aumento che deve essere approvato prima del bilancio. In Commissione abbiamo chiesto la sospensione di questo aumento, aumento inspiegabile in una situazione come quella attuale relativamente alla pessima gestione della raccolta dei rifiuti in città”.
E’ proprio durante la discussione sul bilancio che Anghileri avanzerà un emendamento e tre ordini del giorno.
“L’emendamento prevede lo stanziamento di 20.00 euro da utilizzare per aumentare le vergognose retribuzioni ( circa 3 euro orari) dei lavoratori assunti con le varie forme di precariato previste dalle leggi vigenti” spiega il consigliere di sinistra.
I tre ordini del giorno riguardano il 5 per mille, il baratto amministrativo e il finanziamento alle scuole paritarie.
“La legge da al cittadino la possibilità di versare il 5 per mille della propria dichiarazione dei redditi al Comune, ovviamente senza nessun costo aggiuntivo,chiediamo che si avvii una campagna di sensibilizzazione finalizzando l’utilizzo della cifra raccolta per scopi sociali – spiega – Il baratto amministrativo è lo strumento che consente al cittadino non in grado di pagare tributi comunali di sopperire a tale difficoltà, eseguendo piccoli lavoretti per il Comune. Per quanto riguarda il finanziamento alle scuole private chiediamo la possibilità di ridiscutere annualmente tale finanziamento in base all’andamento demografico e alle conseguenti iscrizioni”.

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