Bilancio approvato, critiche per i tagli al Sociale. Il PD si difende

Tempo di lettura: 4 minuti

Lecco_consiglio comunale scuole201695

 

LECCO – Il bilancio di previsione passa il vaglio dell’aula comunale: un’approvazione in tempi da record per lo strumento che identifica risorse disponibili, spese e investimento per il prossimo anno e per i due successivi, 2018 e 2019. “Un bilancio essenziale, sobrio” sottolinea l’assessore competente, Anna Mazzoleni, ma non sono mancate le polemiche al piano economico predisposto dal Comune e già presentato nelle scorse settimane (vedi articolo).

Palazzo Bovara non alzerà la leva fiscale per far quadrare i conti, ma i singoli settori hanno dovuto produrre dei risparmi rispetto agli anni precedenti, ed è soprattutto la diminuzione della spesa per i Servizi Sociali a provocare la discussione in municipio ed è l’ex assessore Ivano Donato ad alzare il tiro sull’amministrazione comunale:

Ivano Donato
Ivano Donato

“Ci sono 30 mila euro di minori contributi per le famiglie e 150 mila sulle rette dei minori seguiti dai servizi sociali, 6 mila euro di tagli alle borse sociali fatte con la Provincia, 70 mila euro ai servizi prestati in co-progettazione – denuncia Donato – 25 mila euro in meno per le rette dei disabili che frequentano Artimedia, 25 mila euro in meno per le rette di quelli che lavorano presso Cesea, 16 mila euro in meno per i contributi destinati alle rette per le case di riposo e infine 36 mila euro in mendo di contributi alle rette dei disabili ricoverati nelle Rsd. In tutto parliamo di ben 400 mila euro di tagli”.

Le critiche dell’ex assessore sono un colpo dritto al cuore del centrosinistra lecchese, da sempre impegnato sul fronte delle politiche sociali, e provoca la reazione del PD: “Il 33% del bilancio dà spazio alle politiche sociali – ha risposto Andrea Frigerio – al di la di alcune diminuzioni, non è calato l’impegno del Comune. Negli ultimi anni c’è stata scarsezza di entrate e di conseguenza incertezze e tagli; questa volta invece il bilancio mantiene l’equilibrio tra entrate e uscite, anche grazie all’apporto responsabile di tutti i settori della Giunta. Continua inoltre la riduzione del debito che ha caratterizzato la nostra azione amministrativa negli anni scorsi, tanto che ormai è prossimo allo zero. Siamo riusciti a mantenere la qualità di tutti i servizi senza aumentare le tasse e questo non è per niente scontato”.

“Non è per niente vero che abbiamo ridotto la spesa per il sociale, questo settore incide per il 33% del bilancio ed è un dato molto significativo. A Lecco si spendono 362€ per abitante nel sociale, contro la media di 300€ del Nord Italia” ha sottolineato il consigliere Luigi Comi.

Andrea Frigerio
Andrea Frigerio

Ma quella di Donato non è l’unica critica al documento, per i Cinque Stelle le risorse necessarie per il completamento dei lavori del Tribunale sottraggono spazi ad investimenti per migliorare la qualità della vita nel copoluogo, come sottolineato dal consigliere ‘pentastellato’ Massimo Riva. Per la Lega permane ‘il muro di gomma tra Comune e cittadini’ ha sottolineato Cinzia Bettega e il collega di partito Giovanni Colombo rincara la dose: “a Lecco in questi anni non è cambiato nulla. Siete riusciti a tagliare i servizi sociali, la cosa che più funzionava in questa città”.

Un bilancio “che non risolve i problemi lasciati aperti dalla crisi” per Filippo Boscagli ( NCD) un bilancio “senza idee, con uscite sottostimate e tenuto in equilibrio da 4 milioni di entrate straordinarie” denuncia dalla sinistra Alberto Anghileri.

Il sindaco Virginio Brivio difende il lavoro della maggioranza: “Approvando il bilancio in anticipo abbiamo già ora il polso della situazione, partiamo con il 90% delle risorse sicure e che potranno essere implementate durante l’anno – e sul palazzo di giustizia attacca i suoi predecessori – si fa la morale a me, ma se fossi stato io al governo dell’epoca non avrei mai accettato che il Comune facesse da stazione appaltante per quell’opera”.