“Chi amministra ha il dovere di guardare al bene comune”
Il consigliere regionale sottolinea come il problema non riguardi solo Pescate, ma invita De Capitani a fare un passo indietro
LECCO – La Federazione Autotrasportatori traduce le proprie dichiarazioni in azioni concrete e annuncia una mobilitazione contro la decisione del sindaco di Pescate di vietare il passaggio dei trasporti eccezionali sulle rampe di accesso e uscita dalla Statale 36 nel territorio comunale. A Lecco si paralizza il traffico ad ogni minimo incidente. I ponti sull’Adda rappresentano punti di forte criticità viabilistica e infrastrutturale.
“Non è certo una vita facile quella degli automobilisti e degli autotrasportatori in provincia di Lecco – ha commentato il Consigliere Regionale lecchese Giacomo Zamperini -. Chi utilizza un veicolo per spostarsi e lavorare, troppo spesso viene considerato dall’ideologia radical-green come un criminale o qualcuno che vuole creare disagi all’ambiente o alla nostra comunità. Fratelli d’Italia sta invece dalla parte di coloro i quali si trovano ad affrontare quotidianamente difficoltà enormi sulle nostre strade, tra decisioni poco sensate, mancanza di capacità gestionale, manutenzione ordinaria e comunicazione efficace degli imprevisti o dei disagi. Problemi che non solo ostacolano lo svolgimento del proprio lavoro e dei propri spostamenti, ma mettono a rischio l’intero sistema economico locale. I recenti episodi avvenuti in città sono solo l’ennesima dimostrazione di una situazione ormai insostenibile. Esprimo anche la nostra piena solidarietà agli autotrasportatori ed al FAI, che meritano ascolto e soluzioni concrete. Mi auguro che il sindaco di Pescate riconsideri la sua decisione, valutando attentamente l’impatto reale sul settore e sull’intero territorio. Ringrazio la Prefettura per aver voluto convocare un tavolo di confronto per giovedì, anche se il problema non riguarda solo Pescate. Penso ad esempio ai ponti che collegano le due sponde dell’Adda”.
“Chi amministra – conclude Zamperini – ha il dovere di guardare al bene comune, andando oltre il proprio interesse ed al proprio bilancio. Solo agendo in sinergia nell’interesse dell’intera comunità si cambia passo per davvero. L’egoismo amministrativo non porta da nessuna parte: le decisioni devono essere prese con responsabilità e con un confronto costruttivo. Se chi deve prendere le decisioni si trova in difficoltà, non può semplicemente mettere la polvere sotto il tappeto pensando che sarà un problema di altri, ma serve chiedere aiuto e collaborare con tutte le istituzioni del territorio. Solo così si trovano soluzioni efficaci e condivise. Questo è lo spirito con cui noi lavoriamo e con il quale intendiamo continuare a farlo”.