“Stupisce vedere come la maggioranza si accodi all’opposizione per abolire il Pirellino, definito un ente intermedio”. Così l’assessore alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale, Giulio Boscagli, ha commentato la mozione approvata martedì dal Consiglio provinciale di Lecco con cui si chiede ufficialmente alla Regione di chiudere le sedi territoriali “in quanto doppioni delle Province”, lasciando quanto risparmiato a disposizione dell’ente provinciale.
“È curioso – continua Boscagli – constatare come, nel momento in cui dalla Provincia si chieda alla Regione di sostenere la battaglia a favore del suo ruolo, si decida di penalizzare proprio lo strumento che Regione Lombardia ha istituito per avere una presenza attiva sui territori. E si sceglie di farlo accodandosi ad una campagna qualunquista che abbiamo già visto nei mesi scorsi e alla quale abbiamo già risposto”.
“Affermare che la Sede Territoriale della Regione Lombardia – spiega Boscagli – sia inutile o semplicemente il doppione della Provincia evidenzia come sull’argomento ci sia un bel po’ di disinformazione. Lo STER, infatti, eroga servizi specifici utili sia ai comuni sia ai cittadini: dal suo ruolo di punto di riferimento in caso di calamità, all’erogazione del Buono Scuola e dei Voucher, il tutto senza citare il ruolo di coordinamento dell’Accordo Quadro di sviluppo Territoriale, che comprende i progetti prioritari del territorio provinciale: infrastrutture, progetti territoriali e dell’area economica e sociale.”
In conclusione l’assessore Boscagli ha voluto anche chiarire una volta per tutte come l’eliminazione del Pirellino porterebbe a un risparmio di poco più di 300 mila euro, una cifra risibile in confronto al servizio che fa nel territorio.