Dopo il ritardo, arriva il via libera del Consiglio al Rendiconto

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LECCO – Con quasi due mesi di ritardo rispetto al termine del 30 aprile e due giorni prima della scadenza dell’ultimatum imposto dalla Prefettura, che ne intimava l’approvazione entro il 20 giugno pena lo scioglimento, lunedì sera il Consiglio Comunale ha dato il via libera al Rendiconto 2017 di Palazzo Bovara: il documento, che va a chiudere la gestione economica e finanziaria del Comune di Lecco dell’anno passato, ha superato l’esame dell’aula.

Un ritardo dovuto a “difficoltà di tipo tecnico e non politico” ha precisato l’assessore al Bilancio, Anna Mazzoleni, ribadendo quanto già detto nelle scorse settimane nell’apposita commissione (vedi articolo).

“Si era chiesto agli uffici di partire in anticipo, ma abbiamo dovuto prendere atto di difficoltà emerse sia nel corso di una minuziosa analisi dei residui che nella redazione dello studio patrimoniale che si è rivelato un adempimento tecnicamente molto complesso”.

L’assessore Anna Mazzoleni

Il piano finalmente c’è, con esso tutti i dati relativi alla situazione economica della casa comunale a partire da quelli fondamentali, entrate e spese, entrambe stabili intorno ai 77,4 milioni di euro, con una diminuzione delle spese correnti che passano dai 52 milioni del 2016 ai 48 milioni dello scorso anno.

Tra le spese spiccano le risorse destinate alle Politiche Sociali, 16 milioni circa, pari al 34,27% delle spese correnti complessive e in lieve crescita rispetto al 2016 (quando rappresentavano il 32,38% del totale). L’avanzo finanziario di competenza ammonta a 10.071 milioni di euro e il fondo di cassa a 36 milioni di euro.

L’entrate tributarie, ovvero relative al pagamento delle tasse, valgono 33,7 milioni di euro. “Un dato importante che emerge da questo rendiconto è l’incremento della lotta all’evasione che quest’anno ha permesso di incassare 2,2 milioni di euro, in particolare sull’IMU, con un forte incremento” e con la conseguente diminuzione del fondo crediti esigibili a 5,9 milioni di euro.

Crescono anche i proventi per le sanzioni al codice della strada, “costanti nel loro ammontare, ma ne è migliorata la riscossione” ha ricordato l’assessore, così come i contributi derivanti dai permessi per costruire, saliti a 1,4 milioni nel 2017, erano 890 mila nel 2015. Una buona notizia riguarda anche il debito residuo complessivo dell’ente pubblico, quasi dimezzato dai 40 milioni del 2011 ai 21,5 milioni del 2017.

Cinzia Bettega, capogruppo della Lega Nord

“Cosa ci consegnano questi numeri? – è intervenuto il consigliere del PD, Andrea Frigerio – Un bilancio solido, sofferente come gli ultimi anni ma con qualche respiro in più che ha consentito preparare il terreno per gli investimenti. E’ un bilancio virtuoso e solido”.

Dall’opposizione è stato rimarcato il forte ritardo nell’approvazione del documento, “che ha avuto anche l’effetto di impedire l’utilizzo dell’avanzo di bilancio” ha ricordato dalla Lega Cinzia Bettega.

Si è perso un altro anno – ha proseguito il capogruppo del Carroccio – il Bione attende ancora di essere riqualificato, il Teatro è chiuso così come il Caffé del Teatro, sul PGT abbiamo visto grandi difficoltà. Non possiamo dici soddisfatti”.

E’ sempre la Lega, con Stefano Parolari, a chiedere se sia effettivamente la complessità delle procedure a creare le difficoltà riscontrate. Il dirigente, Marco Sordelli, ha confermato la questione e l’assessore ha premiato “l’onestà intellettuale” dimostrata dall’opposizione nel riconoscere il problema. La maggioranza ha votato compatta il documento, con qualche perplessità, espressa dal consigliere Dario Spreafico della lista Vivere Lecco, mentre Massimo Riva dei Cinque Stelle ha giudicato positivo il dato relativo al tempo di pagamento ai fornitori, la media del Comune di Lecco è di soli 39 giorni.