Sono 14 i Comuni lecchesi dove si è presentata una sola lista
Rischio commissariamento per chi non raggiungerà il quorum
LECCO – L’elenco è decisamente lungo: Abbadia, Bulciago, Cassina Valsassina, Civate, Cortenova, Costa Masnaga, Cremella, Moggio, Parlasco, Primaluna, Rogeno, Sirone, Suello, Vendrogno, in ordine alfabetico sono i Comuni che alle prossime elezioni amministrative si andrà al voto con una sola lista e un unico candidato sindaco.
Prima ancora, erano state le elezioni provinciali a palesare una situazione decisamente inedita per il territorio lecchese, con la scelta ‘bipartisan’ di un candidato alla presidenza dell’ente. Ha seguito l’esempio Abbadia, dove maggioranza e minoranza uscente hanno deciso di unire le forze e presentare un’unica squadra. Altri Comuni hanno fatto lo stesso, in altri ancora si sono riproposti sindaci in scadenza senza che si palesassero avversari.
Una lista unica, ma l’esito non appare comunque scontato: la sfida per i candidati non è vincere ma portare più gente al voto. Il muro da superare è quello del 50% +1 voto di affluenza alle urne, in caso contrario il Comune verrebbe commissariato dalla Prefettura.
Non per nulla in queste settimane si stanno moltiplicando gli appelli ai cittadini affinché il 26 maggio si presentino alle urne per esprimere il proprio voto.
“Quest’anno le circostanze sono atipiche, sulla scheda troverete solamente un simbolo. Andare a votare alle elezioni comunali, insieme a quelle europee, è però di fondamentale importanza perché, se non si dovesse raggiungere l’affluenza, il comune non avrebbe un sindaco ma un commissario prefettizio” sottolinea Roberto Azzoni, candidato sindaco di Progetto Abbadia.
“Con l’elezione di sindaco, giunta e consiglio, ci sarà una squadra composta da cittadini di Abbadia presenti tutti i giorni sul territorio. Una cura per il paese e per i dettagli di questo, che solo chi lo vive può avere. Avere un interlocutore per i vostri problemi, le vostre lamentele e le vostre aspettative. Proposte di nuove opere pubbliche per migliorare Abbadia Organizzazione di eventi curata dai cittadini per i cittadini – prosegue Azzoni – Un unico amministratore inviato dalla Prefettura invece non conosce il territorio e lo visita saltuariamente. Significa anche: nessuna agevolazione fiscale nel caso di cittadini in difficoltà, solo l’ordinaria amministrazione. Il Comune sarà gestito come un’azienda e senza alcuna scelta politica. Nessuna nuova opera per migliorare il nostro paese, nessuna manifestazione sportiva o culturale organizzata”