Camicia a fiori e pantalone viola: il look (per qualcuno discutibile) è quello scelto per andare al voto in occasione del ballottaggio a Milano. Non si può dire che il governatore della Lombardia, lecchese, non si voglia mettere in mostra. Che le voci di una possibile calata a Roma in caso di stravolgimenti nel Pdl siano fondate?
Certo, la nuova “collezione Formigoni” per la stagione primavera-estate è a dir poco stupefacente: prima l’esordio, in una puntata di “Annozero”, con camicia stile “figli dei fiori”; poi, al primo turno delle comunali milanesi un nuoco strappo alle regole, grazie alla clamorosa maglietta con Paperino sotto a un giovanilissimo giubbotto di pelle nera. Ora, di nuovo fiori, dominante viola anche per il pantalone e cintura bianca.
Chi crede alle casualità si astenga dal leggere la conclusione. Roberto Formigoni cura con attenzione i dettaglil, specie quelli comunicativi; settimane di segnali “visual” all’insegna delle scelte anche scioccanti non possono essere casuali. Il cambio nel centro destra inizia dal guardaroba?
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