Il primo punto del Consiglio Comunale di lunedì sera ha visto la surroga del consigliere Fabio Dadati (PDL), che aveva presentato le proprie dimissioni dalla carica il 10 giugno, con Giacomo Zamperini. Essenedo per Statuto le dimissioni non rigettabili, la nomina di un nuovo consigliere all’interno del medesimo gruppo consigliare deve avvenire entro un massimo di 10 giorni; per questo motivo Zamperini, già vecchia conoscenza in Consiglio Comunale nonostante la giovane età, in quanto già aveva ricoperto questo ruolo durante la precedente amministrazione, è stato all’unanimità accolto come consigliere essendo stato il primo nella lista del PDL tra i “non eletti” alle ultime elezioni.
Queste le parole di Zamperini: “Ringrazio il Presidente Comunale, il Sindaco ed il Consiglio tutto per questa nomina. Cercherò di svolgere questo ruolo nel modo migliore possibile, ragionando con attenzione su ogni singolo ordine del giorno, cercando di essere utile alla città facendo una sana opposizione”. Poi il neoconsigliere ha concluso il simpatico discorso di presentazione con una metafora: ” In questi giorni, anche sui giornali, il mio operare è stato assimilato al canto dell’allodola, con la volontà di sottolineare la mia non troppo ligia ottemperanza alle disposizioni e alle norme vigenti. Ecco, tralasciando la stazza, ché l’allodola a differenza mia è un uccello piuttosto piccolo, è un’associazione che mi piace: spero di essere in questo consiglio un’allodola, una voce fuori dal coro che possa portare all’interno delle discussioni un punto di vista nuovo, quello di una nuova generazione di giovani, annunciando col mio canto solitario una nuova alba politica”.