Il bilancio di Brivio: “E’ dura, ma i risultati ci sono”

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Il sindaco Virginio Brivio

Un bilancio positivo, nonostante le fatiche, quello tracciato dal sindaco Virginio Brivio nell’incontro di martedì con tutta la stampa lecchese. Brivio si è soffermato su quattro aspetti principali che hanno caratterizzato il lavoro svolto sinora: la rivalutazione degli immobili comunali, il tema dei trasporti pubblici, il trasloco del tribunale nella sede provvisoria di corso Promessi Sposi e la lotta alla malavita con relativa riabilitazione degli immobili confiscati.

“Vorrei innanzitutto sottolineare la due importanti delibere di fine maggio – ha esordito – la prima riguarda l’avvio di una valutazione sui temi immobiliari e l’altra è inerente a Linee Lecco e al trasporto pubblico. In merito al patrimonio comunale, sta avvenendo ciò che auspicavamo, ovvero la nascita di un dibattito serio e argomentato prima giungere a delle decisioni. Tant’è che abbiamo già fatto due incontri con le associazioni portatrici di interesse e nel contempo stiamo cercando di sensibilizzare altre forze associative che hanno a che fare con le tematiche culturali, sportive e assistenziali, chiedendo loro di farsi avanti con idee e la proposta di nuovi progetti”.

Brivio ha quindi ribadito che “non c’è fretta di vendere a tutti i costi per fare cassa”, premurandosi di aggiungere: “Non abbiamo bisogno in questo momento di grandi risorse. E’ vero che abbiamo quello che considero un cappio al collo, ovvero il patto di stabilità che ci permette di spendere solo il 40% di quello che abbiamo in cassa, ma non c’è fretta”.
Gli obiettivi nel mirino dell’Amminstrazione Brivio sono due: capire se con le valorizzazioni e le allienazioni degli immobili è possibile ricavare risorse per razionalizzare gli uffici comunali e, secondo obiettivo, rimettere in circolo degli investimenti a favore della cultura e del mondo associativo.

Sul tema dei trasporti pubblici ha fatto sapere che: “la società Linee Lecco ha avuto contatti con Atm Milano, Spt Como e anche con società private tipo il Gruppo Ariva e dopo la pausa estiva ci sarà qualche abboccamento con altre realtà. A fronte di questi primi contatti, tutti ci hanno posto lo stesso problema che avevamo posto noi, ovvero che i bacini del trasporto pubblico devono essere più radicati sul territorio e più corposi dal punto di vista dell’azionariato”.

Un altro tema analizzato dal sindaco è stato quello realtivo al tibunale di Lecco, che “ a breve verrà trasferito nella sede provvisoria di corso Promessi Sposi. Intanto sta continuando la trasformazione del vecchio tribunale e di piazza Affari, dove abbiamo trasferito ulteriori risorse per proseguire nella progettazione. Con l’insediamento del nuovo ministro e con il contatto del viceministro Roberto Castelli che si è già assicurato il suo aiuto, cercheremo di avere da Roma anche un po’ il punto della situazione su questo cantiere dal punto di vista dei finanziamenti”.

Poi Brivio si è soffermato sulla delibera approvata nel Consiglio comunale di lunedì scorso. “L’ ‘ndrangheta a Lecco esiste ancora – ha confermato – Esiste anche con prestanomi difficili da intercettare in tante attività commerciali. Il segnale di lunedì è stato importante. In un anno abbiamo tolto le ipoteche dagli immobili confiscati (l’ex pizzeria Giglio e l’immobile di via Amendola, ndr). Lo dico senza vena polemica, ma una cosa è portare a casa un bene con una firma, un’altra è portarlo a casa con una ipoteca che grava in maniera significativa”, per poi ricordare come “non c’è stato nessun accordo sottobanco di nessun tipo né con l’istituto bancario interessato nè con la finanziaria. Abbiamo tolto ben un milione e mezzo di ipoteche in sinergia con il ministro Roberto Maroni che rigrazio e con l’apporto significativo del Prefetto Marco Valentini. Abbiamo scelto di lasciare stare una piccola ipoteca di circa 100mila euro (83mila 272 euro più spiccioli, ndr) che ancora grava. Scelta presa a fronte della presenza di una finanziaria che non capiamo bene da dove arrivi e che in questi 17 anni non ha mai agito per far valere il suo diritto. L’ipoteca in questione scade nella primavera del 2013… vedremo. Per noi era importante dare un segnale forte, riconsegnando alla città i beni confiscati”.
Quindi ha colto l’occasione per annunciare che la sua Giunta sta approntando proprio in questi giorni, un atto di indirizzo che garantisca al Comune una maggior tutela nei confronti delle infiltrazioni malavitose, “sempre più spesso coperte da gente pulita”.

Prima di congedarsi per trascorrrere le vacanze tra Salento e Sicilia, Brivio ha comunicato altre tre buone notizie. Il finanziamento pervenuto da Regione Lombardia di 240mila euro ai quali si devono aggiungere i 480mila già presenti per la progettazione-realizzazione della ciclopista Riva Bella- Vercurago. E ancora con il Gruppo Ferrovie dello Stato si stanno chiudendo due importanti accordi: il primo riguarda la chiusura definitiva del passaggio privato di Chiuso; il secondo è la prima verifica per il superamento dell passaggio a livello di via Alla Spiaggia, sempre a Chiuso, progetto per il quale sono già stati stanziati dal Comune 700mila euro.

Infine, sempre dalla Regione sono stati confermati 170mila euro da destinare alla sistemazione del terzo piano del palazzo delle Paure di piazza XX Settembre, che ospiterà un polo che riassuma le espressioni dell’apinismo lecchese, dotato di un impianto Wi-fi a disposizione di visitatori, turisti e alpinisti che vorranno scaricare cartine e documentazioni varie.

Quindi il sindaco ha concluso: “La gente si aspetta grande vicinanza, grande attenzione alle tematiche del vivere quotidinano, della mobilità, della fatica del lavoro, delle domande di futuro e dei tanti problemi che caretterizzano le fasce più deboli della popolazione. Giunta e consiglio non possono eludere queste domande di fondo. Noi cercheremo di fare di più e di meglio. Il nostro cuore deve battere per le famiglie e per i cittadini di Lecco anche con le fatiche che la nuova finaziaria ci pone”.