L’onorevole Lucia Codurelli si è dimessa dal suo incarico. Dal 2006 alla Camera dei Deputati tra le fila del Pd, la deputata lecchese lunedì scorso ha consegnato la propria lettera di dimissioni a Gianfranco Fini, ma la notizia è stata diramata da poco.
A spingere l’onorevole Codurelli a rassegnare le proprie dimissioni, è stata, a quanto pare, la profonda sofferenza nell’aver dovuto votare la manovra Monti.
Definita dai media la “deputata operaia” per aver lavorato trent’anni alle dipendenze del tubettificio di Lecco, Lucia Codurelli recentemente era salita alla ribalta delle cronache per essere stata insultata da un componente della Lega Nord che le disse: “”vai a farti scopare”, frase che sollevò un gran polverone. (vedi articolo).
A breve un approfondimento
CHI E’ LUCIA CODURELLI (dal sito ufficiale www.luciacodurelli.it)
Eletta deputata de l’Ulivo il 9 e 10 aprile 2006 nella circoscrizione Lombardia 2. Faccio parte della Commissione Lavoro e previdenza.
Impegnata in prima persona alla costruzione del Partito Democratico e dopo la breve esperienza Parlamentare, viene Rieletta nel 2008 nella lista del PD Lombardia 2.
Sono nata Teglio (Sondrio) il 23 luglio 1950.
Mi trasferisco giovanissima a Mandello (15 anni) dove inizio la mia vita lavorativa presso l’albergo “Grigna” e, dopo cinque anni, con l’assunzione al Tubettificio Ligure (successivamente Tubettificio Europeo) dove vi lavoro ininterrottamente sino al 2001, inizia il mio impegno sindacale e politico.
Delegata di fabbrica dal 1972 fino al termine del rapporto di lavoro, da sempre iscritta alla CGIL, ho anche fatto parte del Comitato Centrale della categoria metalmeccanici (FIOM).
Precoce è anche la scelta del matrimonio e nel ’73 divento madre di Violen.
Nel 1974 partecipo attivamente alla campagna per il referendum sul divorzio e nell’80 per la difesa della legge 194 (per una maternità libera e consapevole). Sono anni di intenso impegno civile che mi fanno maturare, anche nelle relazioni affettive e interpersonali, decisioni importanti per l’affermazione della mia indipendenza e della mia autonomia, con la separazione e il divorzio. Una scelta non facile ma l’affetto di mia figlia e la solidarietà delle amiche mi hanno aiutata a superare ogni difficoltà.
Anni che mi hanno portata all’impegno politico istituzionale. Nelle fila del partito (PCI) divento segretaria della locale sezione (dal 1983 al 1991) e affronto la mia prima esperienza istituzionale, diventando nel 1980 consigliera comunale a Mandello.
Mandato che assolverò sino al 1992, quando mi trasferisco ad Olginate, e lì continua la mia esperienza istituzionale in seno al Consiglio comunale di Olginate dal 1996 al 2001, mentre fino al 2004 ricopro il ruolo di responsabile della locale sezione dei Democratici di Sinistra.
Dal 1996 al gennaio 2005 ho ricoperto anche la carica di responsabile delle donne per la Federazione, inoltre dal 2001 sono responsabile dell’organizzazione della Federazione.
Nel 2004, in occasione del 3° Congresso dei Democratici di Sinistra provinciale, sono stata eletta segretaria della Federazione, incarico ricoperto sino a dicembre 2006. Ho partecipato attivamente alla costruzione del Partito Democratico e faccio parte dell ’Assemblea e della Direzione.
Un grosso grazie va a mia figlia Violen e a mio marito Giovanni per avermi sempre aiutata e supportata. Nei pochi momenti liberi amo fare due cose: ritornare in Valtellina e camminare a lungo tra le montagne, anche alla ricerca di funghi, e stare il più possibile con i miei adorati nipotini (Matilde, Filippo e Giacomo il nuovo arrivato con una grande gioia per tutti) ai quali vorrei trasmettere questo amore per i luoghi dove sono nata e anche l’amore e l’impegno per il nostro paese che ne ha un gran bisogno.