Il senatore della Lega sottolinea il bel risultato ottenuto grazie al decreto che destinava risorse ai piccoli comuni
Nel lecchese sono 84 i comuni che hanno approfittato dei finanziamenti
LECCO – “Grazie ai 400 milioni del Governo che, con il decreto firmato in gennaio dal Ministro dell’Interno Salvini, sono stati destinati a tutti i comuni italiani con meno di 20mila abitanti, il nostro Paese si è trasformato in un cantiere per la messa in sicurezza di scuole, strade ed edifici pubblici. Oltre il 95% dei 7977 comuni beneficiari del contributo ha appaltato una o più opere pubbliche entro il termine previsto dal decreto, prorogato al 10 luglio, contribuendo a creare quello che è stato definito un miracolo nel panorama italiano dei lavori pubblici”.
Lo comunica il Senatore della Lega Paolo Arrigoni, Questore a Palazzo Madama, che esprime grande soddisfazione per il buon esito della misura che aveva lo scopo di far ripartire gli investimenti sui territori.
“Nella provincia di Lecco sono stati 84 i comuni che hanno beneficiato del contributo – che andava da 40.000 euro per i comuni con popolazione inferiore ai 2mila abitanti a 100.000 per gli enti tra i 10mila e i 20mila – e che sono riusciti ad affidare gli appalti per i lavori”.
“Si tratta – continua Arrigoni – di opere fondamentali per i comuni coinvolti e per la sicurezza dei cittadini, che in alcuni casi sono state finalmente sbloccate dopo anni di attesa e di impossibilità per gli enti locali di fare investimenti a causa di una politica sorda alle esigenze degli enti locali da parte dei governi a guida PD”.
“La manovra e il decreto Sblocca cantieri, va inoltre ricordato, hanno introdotto delle deroghe al Codice degli Appalti prevedendo che i lavori fino a 40mila euro possano essere affidati con affidamento diretto e quelli tra 40mila e 150mila euro con affidamento diretto previa consultazione di tre operatori economici”, spiega ancora il senatore lecchese. “Questa chiarezza e semplicità normativa, insieme a scadenze ben precise, ha prodotto importantissimi risultati”.
“Così, ad esempio, il Comune di Lierna ha potuto ricostruire il tetto dell’alpeggio distrutto nel 2018 da una tromba d’aria e investire sulle manutenzioni stradali, Ballabio ha provveduto alla messa in sicurezza stradale e alle asfaltature, Calolziocorte alla rimozione e smaltimento dell’amianto dalla palestra e dall’archivio della scuola di Foppenico, Olgiate Molgora alla realizzazione di una rotatoria per la sicurezza stradale, Perledo alla sistemazione di un tratto del Sentiero del Viandante e Merate al rifacimento dei marciapiedi del centro città”.
“Sono convinto – conclude l’ex sindaco di Calolziocorte – che anche i 500 milioni destinati dal Governo ai comuni per gli interventi di efficientamento energetico e messa in sicurezza del patrimonio, i cui cantieri dovranno essere avviati entro ottobre, porteranno a risultati altrettanto importanti anche nella nostra provincia”.